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Ennesimo Academy vince un premio nazionale

Un premio nazionale di grande rilievo che certifica, una volta in più, l’ottimo lavoro svolto. Nei giorni scorsi, a Palermo, i rappresentanti di TILT, Associazione giovanile che organizza, tra le altre attività, Ennesimo Film Festival e SFIDE, il Festival della Sconfitta, hanno ritirato il premio per i progetti di educazione all’immagine del bando Cinema e Immagini per la Scuola (CIPS). Un traguardo risultato ottenuto per gli alti standard qualitativi di Ennesimo Academy, progetto che quest’anno compie dieci anni e che è stata capace di coinvolgere, nei precedenti 9, oltre 17mila studenti di 800 classi in tutta Italia. Record di attività, in particolare, nell’anno scolastico 2024-2025: più di 7mila studenti partecipi, per un totale di 400 classi.

Finanziati dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (CIPS), promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, i progetti dello scorso anno hanno toccato tre regioni – Emilia-Romagna, Marche e Calabria – trasformando le aule in laboratori creativi dove i ragazzi sono diventati narratori consapevoli. Ennesimo Academy, in collaborazione con enti locali, festival cinematografici e scuole, alfabetizza gli studenti al linguaggio delle immagini, rendendoli non solo spettatori critici, ma anche autori attivi. Anche quest’anno è prevista una grande partecipazione tra scuole primarie e secondarie.

«Un grande traguardo – chiosa Federica Ferro, presidente di TILT – che è la coronazione, a dieci anni dall’inizio dei primi progetti, di un lavoro minuzioso e certosino, capace di rispondere alle esigenze di una società rapida nei cambiamenti ma sempre bisognosa di una cosa: dell’educazione all’immagine. L’attenzione ai dettagli, lo sviluppo del pensiero critico e la propositività dei giovani nel rendersi protagonisti sono gli ingredienti che rendono Ennesimo Academy capace di offrire una proposta di qualità. Rispetto al premio, vanno ringraziati, però, soprattutto gli educatori: centinaia di persone che in dieci anni, seguendo percorsi di formazione continua, sono riusciti a dare vita a tutto questo. Il riconoscimento è anche e soprattutto per loro».

















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