I presidenti delle quindici categorie e dei due movimenti (Donne e Giovani), sono già stati eletti nei mesi da marzo a luglio scorso, con il rinnovo dei consigli direttivi dei vari mestieri in cui è suddivisa l’associazione. Nel mese di settembre il XXII Congresso Generale è entrato nel vivo con i rinnovi dei consigli e dei presidenti delle 54 sedi dell’associazione (44 in provincia di Modena e 10 in provincia di Reggio Emilia).
Ora, terminato questo vero e proprio tour de force, sarà la volta dei congressi delle tre associazioni federate (Confartigianato e Aspim il 22 ottobre, Licom il giorno successivo) per arrivare al Congresso Generale vero e proprio. Venerdì 7 novembre sarà il giorno di apertura del XXII Congresso Generale, con la presenza di ospiti e delle rappresentanze istituzionali: sarà la serata in cui si inizierà a discutere dei temi congressuali. Domenica 9 novembre ci sarà un’intera mattinata con la chiusura della discussione e con l’elezione del Consiglio direttivo generale, il Parlamento della nostra associazione e con l’elezione dei comitati direttivi delle tre federate, Confartigianato per il mondo dell’artigianato, Licom per il commercio e i servizi, Aspim per le imprese più strutturate e per quelle del terzo settore. Infine, al termine di un lungo percorso che durerà in totale sei mesi, il Consiglio generale eleggerà il Presidente e il Segretario Generale Lapam Confartigianato.
«Un percorso lungo e molto impegnativo per tutta l’associazione – rimarcano Gilberto Luppi e Carlo Alberto Rossi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale –. Ma, e lo possiamo dire a maggior ragione quest’anno, ne vale davvero la pena perché l’incontro con i soci e con gli imprenditori che compongono il variegato mondo Lapam Confartigianato, avvenuto in maniera capillare su entrambi i territori provinciali, è sempre proficuo e sfocia in una grande ricchezza di idee e proposte. Incontrare in presenza gli imprenditori e confrontarsi con loro, dopo che il precedente Congresso Generale aveva visto una modalità mista in virtù delle restrizioni da Covid, ci permette di ascoltare la base associativa e di renderla sempre più consapevole e propositiva. Un anno intenso e ricco di lavoro, ma siamo consapevoli che possa aiutarci ancora di più a interagire sempre meglio con la nostra base associativa e capire le vere richieste del mondo imprenditoriale, mai come oggi fondamentale per il benessere delle comunità».