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A Bologna l’anagrafe diventa multilingue

Da ottobre 2025 parte lo sportello di mediazione linguistica presso l’Ufficio di Prossimità di Liber Paradisus

immagine: Facebook

Dal 3 ottobre 2025 prende il via, nell’Ufficio comunale di Prossimità di Liber Paradisus, il nuovo servizio sperimentale di mediazione linguistica per le informazioni in materia anagrafica. Il progetto del Comune di Bologna, in collaborazione con ASP Città di Bologna, offrirà un supporto concreto alle persone con difficoltà di comprensione della lingua italiana nelle materie di pertinenza anagrafica.

In questa prima fase sperimentale, che terminerà il 31 dicembre 2025, le lingue coperte dal servizio saranno l’urdu e l’arabo. L’obiettivo è quello di lavorare a una rapida stabilizzazione del servizio e a un suo progressivo allargamento, coprendo anche altre lingue e ampliando così  la platea di potenziali destinatari.
La scelta di Liber Paradisus è legata al fatto che si tratta di un presidio facilmente accessibile, con l’orario di apertura più ampio rispetto alle altre sedi della città e situato in un quartiere con un elevato numero di persone straniere.

In questa prima fase il progetto prevede 5 ore settimanali, così suddivise:

  • dal 6 ottobre, tutti i lunedì dalle 14 alle 16, mediazione per la lingua urdu
  • dal 3 ottobre, tutti i venerdì dalle 14 alle 17, mediazione per la lingua araba

Nelle giornate di presenza, la mediatrice sarà affiancata da un operatore od operatrice dell’Ufficio comunale di prossimità, in modo da avere sempre adeguato supporto per la parte di natura anagrafica e normativa.

Per accedere al servizio è necessario prenotare un appuntamento, scrivendo una mail all’indirizzo anagrafenavile@comune.bologna.it o chiamando il numero 051 2196701 (contatto telefonico anche per informazioni sul servizio).

A questo link tutte le informazioni.

“I servizi anagrafici riguardano tutte e tutti, vale a dire persone italiane e straniere – dichiara l’assessora ai Servizi demografici Roberta Li Calzi -. Le norme e le procedure anagrafiche sono articolate, talvolta complesse: possono diventare ostacoli insormontabili, in particolare per persone che hanno difficoltà con la lingua italiana. Per rendere accessibili e comprensibili i servizi anagrafici a queste persone e più confortevole il compito di chi lavora a contatto col pubblico, abbiamo promosso – in collaborazione con ASP Città di Bologna – la creazione di questo supporto di mediazione linguistica, che nasce sì come progetto sperimentale, ma già con l’ambizione di diventare un’offerta di servizio stabile e aperta alle altre più importanti lingue rappresentate sul territorio, dunque a una platea sempre più vasta di cittadine e cittadini.
Nei mesi scorsi la nascita degli Uffici di prossimità, insieme alla costante e progressiva digitalizzazione delle procedure anagrafiche, ha inteso andare incontro a esigenze di efficienza, celerità e sicurezza, offrendo maggiore autonomia alle persone, consentendo loro di ridurre allo stretto necessario lo spostamento presso gli uffici per svolgere le pratiche. E’ un ulteriore strumento per rendere Bologna più moderna, senza però lasciare indietro le persone con minore dimestichezza e autonomia. L’ambizione è cercare di essere una città sempre più accogliente e attenta ai bisogni di tutte e tutti”.

















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