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Il festivalfilosofia dà appuntamento al 2026: “caos” sarà il tema della prossima edizione

Piazze gremite e alta partecipazione alle centinaia di appuntamenti proposti dal festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo: le presenze superano quelle dello scorso anno. “Caos” il tema scelto per la 25esima edizione, dal 18 al 20 settembre 2026

Festivalfilosofia MO-
ph Serena Campanini

Tre giorni con i maestri del pensiero per indagare i significati e le sfaccettature di “paideia” e rendere omaggio a Michelina Borsari, ideatrice del festival e scomparsa nell’agosto scorso, che all’educazione ha dedicato la vita. Da venerdì 19 settembre a oggi questo tema ha fatto riflettere Modena, Carpi e Sassuolo e le loro piazze piene di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età provenienti da tutta Italia.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come conferma il sindaco di Modena Massimo Mezzetti, annunciando il tema del prossimo anno: “Sono stati giorni straordinari con le piazze piene, di giovani e non solo, che hanno restituito in modo plastico quanto questo festival sia necessario perchè parla a tutti e, proprio per questo, manterrà sempre la caratteristica preziosa della gratuità. Scegliere il caos come tema per il prossimo anno significa entrare pienamente nella nostra epoca, una parola che è adesso – e temo lo sarà anche tra un anno – fortemente attuale. Ancora di più ci mancherà Michelina e il contributo che avrebbe dato, per questo abbiamo un dovere ancora più grande di qualità nella costruzione del programma del festival”.

E sul “caos” spiega il direttore scientifico Daniele Francesconi: Concetto generativo ma anche dissipativo, è una categoria adeguatissima per prendere di petto la situazione di un mondo attraversato da dissoluzioni di vecchi ordini, eventi catastrofici e processi profondi di cambiamento sul piano politico, scientifico e climatico. Dalle scienze emerge un modello di comprensione dell’incertezza e dell’imprevedibilità che può riferirsi ai modelli di società oltre che ai fenomeni naturali. Tema cosmogonico per eccellenza, nella rappresentazione del caos si ritrova una genealogia culturale che non ha perso, anzi forse ha ritrovato, la sua energia”.

Il direttore Francesconi annuncia anche come da oggi prende il via l’intenzione di rendere omaggio in maniera permanente alla figura di Michelina Borsari. “Congiuntamente con la famiglia il Consorzio darà corso alla volontà espressa proprio da Michelina Borsari di sostenere il percorso formativo e la carriera di giovani ricercatori: a partire dalla prossima edizione verrà dunque istituita una “lectio Michelina Borsari” tenuta da un’autrice un autore o al di sotto dei 35 anni per presentare il proprio lavoro nel programma del festival”.

 

 

















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