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Sicurezza delle cure in ambito pediatrico, focus delle tre Aziende sanitarie modenesi sull’antibiotico resistenza

Un impegno congiunto per l’uso appropriato degli antibiotici e la tutela dei pazienti più piccoli

da sinistra: Virginia Tordoni, Marianna Meschiari, Alberto Berardi (AOU di Modena); Silvia Cattani, Stefano Zona, Daniela Biagioli (AUSL di Modena)

La sicurezza delle cure per neonati e bambini è il tema scelto per l’edizione 2025 della Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e celebrata il 17 settembre.

Le Aziende sanitarie modenesi – Azienda USL di Modena, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo – aderiscono alla Giornata con un focus sull’antibiotico-resistenza in ambito pediatrico, coinvolgendo famiglie e professionisti sanitari per garantire cure appropriate ed efficaci. I bambini, soprattutto i più piccoli che frequentano nidi e scuole materne, sono più esposti alle infezioni respiratorie acute, che nella maggior parte dei casi sono virali e non richiedono antibiotici: bastano terapia sintomatica, idratazione e riposo.

Durante il punto stampa dedicato al tema, le tre Aziende hanno ribadito l’impegno congiunto per contrastare l’antibiotico-resistenza, riconosciuta a livello globale come una delle principali minacce per la salute pubblica.

All’interno del Piano Regionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PrCAR 2022-2025), sono state predisposte schede cliniche operative per la gestione delle infezioni più comuni in pediatria e medicina generale, ispirate al manuale AWaRe dell’OMS e disponibili anche tramite l’app Firstline. Si tratta di strumenti concreti per promuovere l’uso appropriato degli antibiotici, diffusi sul territorio con corsi di formazione e incontri con pediatri ospedalieri e di comunità.

Le aziende modenesi proseguono inoltre con attività di stewardship antibiotica, supportate da strumenti digitali di monitoraggio, e con programmi di sensibilizzazione rivolti a professionisti e cittadini. Nuovi momenti di confronto sono previsti entro settembre, in linea con il PrCAR e con il Piano nazionale (PnCAR).

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena è tra i primi ospedali italiani per riduzione dell’uso di antibiotici e contenimento dell’antibiotico-resistenza. Dal 2022 coordina il progetto nazionale “INSIEME” promosso da SIMIT (Società italiana di malattie infettive e tropicali) che si propone di cooperare a livello italiano per promuovere le indicazioni del Piano nazionale di Contrasto all’Antibioticoresistenza (PnCAR) 2022-2025. L’unità operativa di Malattive Infettive da oltre dieci anni conduce studi europei sul tema dell’antibiotico resistenza, collaborando con numerosi centri a livello internazionale.

Particolare attenzione è dedicata dalla Neonatologia del Policlinico di Modena, impegnata da oltre 20 anni in progetti di prevenzione delle infezioni e di uso mirato degli antibiotici. L’unità è capofila di studi multicentrici nazionali e internazionali, ha pubblicato più di 50 lavori scientifici e sta coordinando la stesura di un documento regionale sulla prevenzione delle infezioni neonatali precoci, che sarà condiviso a livello nazionale.

All’interno del reparto un team medico e infermieristico monitora costantemente le infezioni e le resistenze, elaborando protocolli aggiornati e modelli innovativi. Tra questi, un modello matematico per la diagnosi precoce di sepsi nel prematuro, che ha permesso di ridurre l’uso di antibiotici, limitare la diffusione di patogeni multiresistenti e migliorare la sopravvivenza dei neonati. Questo lavoro è stato oggetto di un editoriale sulla rivista statunitense Pediatric Research.

L’Azienda USL di Modena ha avviato un percorso condiviso con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per ridurre le prescrizioni inappropriate, attraverso formazione mirata e la creazione di una rete di professionisti attenti al buon uso degli antibiotici. Il progetto prevede, tra le altre cose, eventi di formazione rivolto a tutti i medici prescrittori su linee guida sulla diagnosi e trattamento delle infezioni più frequenti sul territorio. Particolarmente importante la costituzione di una rete di medici di medicina generale e pediatri sensibili al tema, in stretta collaborazione con la Farmaceutica e gli infettivologi, che si occupano di organizzare incontri e attività di sensibilizzazione tra gli stessi professionisti sanitari e verso la cittadinanza.I risultati sono già evidenti: nel 2024 in provincia di Modena la prescrizione complessiva di antibiotici è calata (da 13,55 a 13,06 dosi giornaliere ogni mille abitanti), con un miglioramento anche tra i bambini (da 937 a 872 prescrizioni ogni mille). Si registra inoltre un uso più mirato, con minore ricorso a molecole ad ampio spettro, soprattutto negli anziani.

 

 

 

















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