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Inaugurata la primaria Don Pasquino Borghi di Canolo, pronta per il nuovo anno scolastico

Una grande festa ha anticipato il ritorno a scuola degli studenti della Primaria Don Pasquino Borghi di Canolo. Sabato 13 settembre, ad anticipare la prima campanella del nuovo anno scolastico, c’è stata la grande festa di inaugurazione della nuova sede della scuola.

Tanti bambini, genitori, famiglie. E tante autorità hanno partecipato alla festa inaugurale. A fare gli onori di casa il sindaco di Correggio Fabio Testi, con gli assessori Gabriele Tesauri (scuola), Martina Catellani (bilancio), Giovanni Viglione (giovani), Maria Chiara Oleari (welfare) e Francesca Salsi (sport e attività produttive). Tra le autorità presenti, Antonella Vittozzi, Dirigente I.C. Correggio 2; Francesca Bedogni, Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia; Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna; Maria Rita Cocciufa, Prefetto di Reggio Emilia, l’onorevole Ilenia Malavasi insieme con i rappresentanti della giunta precedente.

Prima della benedizione e della visita alla nuova struttura, i presenti hanno sottolineato l’importanza della giornata e dell’evento.

“Con la realizzazione della scuola di Canolo – ha dichiarato il sindaco di Correggio Fabio Testi – abbiamo portato a termine un importante progetto di riqualificazione arrivato grazie ad un utilizzo corretto dei fondi del PNRR, cogliendo un’opportunità importante per il nostro territorio che ci permetterà di dare una nuova sede agli studenti in grado di ospitare un approccio diverso al loro percorso di studi”.

La nuova scuola di Canolo è stata realizzata grazie a un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, frutto di risorse provenienti dal PNRR, dal Ministero e dal Comune: completamente demolita e ricostruita in poco più di un anno, la scuola rappresenta uno dei simboli più evidenti della capacità di tradurre in realtà le risorse straordinarie del PNRR.

Oltre che per la qualità degli spazi, la nuova Don Pasquino Borghi si caratterizza anche per l’adozione di un approccio didattico innovativo, chiamato “Ambienti per apprendeRE”, ispirato al modello DADA – Didattiche per Ambienti di Apprendimento. Questo metodo, già sperimentato con successo in diverse realtà italiane, rovescia l’impostazione tradizionale della scuola: non sono più gli insegnanti a spostarsi nelle classi, ma sono gli studenti a muoversi all’interno di ambienti pensati per le diverse discipline. Ogni aula diventa così un “laboratorio” specializzato, ricco di strumenti, arredi e stimoli adatti a quella specifica materia.

Ma l’apertura della nuova scuola non è solo un investimento infrastrutturale o didattico: è anche un presidio fondamentale per il territorio. La presenza di una scuola primaria a Canolo garantisce infatti un punto di riferimento educativo per le famiglie della frazione e per quelle delle zone a nord di Correggio, oltre che per i paesi limitrofi. Mantenere viva una scuola in un contesto di comunità diffusa significa rafforzare la coesione sociale, sostenere la vitalità del tessuto locale e permettere ai bambini di crescere in un ambiente vicino e familiare, senza dover affrontare spostamenti quotidiani gravosi.

Consapevole di questa importanza, l’amministrazione comunale si è impegnata in questi due anni di passaggio a sostenere attivamente le iscrizioni degli alunni, favorendo la continuità didattica e l’attrattività dell’istituto. Un impegno che è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione della dirigenza e del personale scolastico dell’Istituto comprensivo Correggio 2, nonché al coinvolgimento e all’ascolto delle famiglie degli alunni.

A questo percorso si è aggiunto anche il contributo di alcune imprese e privati del territorio, che hanno partecipato all’acquisto di nuovi arredi richiesti dalla nuova modalità didattica: un gesto concreto di vicinanza alla scuola e un segnale di quanto la comunità creda nel valore di questo progetto.

Un lavoro di squadra che ha già dato risultati concreti: per l’anno scolastico 2025/2026 sono infatti 18 i bambini iscritti alla prima classe, un dato che testimonia la fiducia delle famiglie e che rappresenta la base solida su cui costruire il futuro della nuova Don Pasquino Borghi.

















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