Da mercoledì 10 a sabato 13 settembre, l’Università di Bologna (Complesso Belmeloro – Via Andreatta, 8) ospiterà il 6° Convegno della European Society of Historical Demography (ESHD), uno dei principali appuntamenti internazionali dedicati alla storia delle popolazioni, organizzato dal Dipartimento di Scienze statistiche “Paolo Fortunati”.
“Minorities and Majorities in Historical Populations”, il tema al centro dell’appuntamento che vedrà circa 400 studiosi da tutto il mondo, riuniti per analizzare la natura multisfaccettata delle minoranze, definite dalla loro etnia, religione, lingua, condizione socioeconomica o da altre caratteristiche specifiche.
All’interno di questo tema verranno approfondite le modalità con cui storicamente si sono formati i gruppi minoritari, come hanno convissuto con le popolazioni maggioritarie e perché, in alcuni casi, sono scomparsi dalla storia. Un fenomeno, purtroppo, ancora presente nella storia recente.
Il convegno, patrocinato tra gli altri dalla Regione Emilia-Romagna, si aprirà mercoledì 10 settembre, alle ore 17, nell’Aula A con i saluti istituzionali degli Organi Accademici e dell’Assessore Daniele Del Pozzo per il Comune di Bologna a cui seguirà la lectio inaugurale del genetista e divulgatore Guido Barbujani (Università di Ferrara), dal titolo “The famous human races”.
Giovedì 11 settembre, alle 13.45, interverrà lo storico e premio Pulitzer David Kertzer (Brown University), con una conferenza dedicata alle politiche razziali del fascismo italiano.
Venerdì 12 settembre, alle 10.45, sarà la volta di due keynote talk: la demografa Lisa Dillon (Université de Montréal), sulla transizione della fecondità in contesti multiculturali, e lo storico Martin Dribe (Università di Lund), che affronterà il tema delle disuguaglianze di mortalità dall’industrializzazione allo Stato sociale.
Infine, sabato 13 settembre alle 11.15, la storica Julieta Rotaru (INALCO, Parigi) terrà una conferenza sulla formazione dell’identità etnica nei Principati romeni.
Accanto agli interventi dei keynote speaker, il programma prevede decine di sessioni tematiche che animeranno le quattro giornate del convegno.