Come già ampiamente preannunciato nei mesi scorsi, con specifiche comunicazioni emesse sia in febbraio, che poi successivamente in giugno, sono in via di completamento in questi giorni importanti interventi di diradamento e messa in sicurezza del verde pubblico di Castelnovo, in particolare le tre pinete nel centro del paese e l’area a lato di piazzale Matteotti.
Spiegano gli assessori Giorgio Severi e Silvia Dallaporta: “Tante persone, nonostante le informazioni trasmesse in precedenza, ci hanno chiesto informazioni su questi interventi, per cui pensiamo di organizzare a breve anche un incontro pubblico per illustrarli. Ribadiamo comunque che si tratta di lavori concordati anche nell’ambito dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, con l’obiettivo di migliorare i termini di sicurezza delle pinete in caso di incendio. Le tre pinete di Castelnovo sono estremamente integrate con il tessuto urbano del centro abitato, vicine a molte case e d’impianto di oltre un secolo fa. Ad oggi stanno subendo la parziale sostituzione naturale delle conifere con specie autoctone, come la Roverella. Questo processo produce molto materiale di risulta a terra di difficile rimozione e che in caso di incendio può comportare rischi elevati. È stato scelto di investire sulle pinete nella consapevolezza che sono una caratteristica importante del nostro paese, e nella loro lunga storia ne sono diventate un elemento identitario, quindi con la massima attenzione e grande rispetto. Le pinete nel centro di Castelnovo sono frutto di rimboschimenti di origine artificiale di conifere alloctone quali pino nero (Pinus nigra), abete rosso (Picea abies) e abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii). Sono state messe a dimora durante il ventennio, hanno quindi ormai oltre un secolo di vita. La presenza di questi rimboschimenti di conifere che oggi risultano in mediocri condizioni vegetative, unitamente alla notevole frequentazione turistica di alcune di queste pinete o delle aree in loro prossimità, con centri abitati e strutture turistiche nelle vicinanze immediate, rappresentavano aree critiche con marcato rischio di incendi. Gli interventi rientrano nell’ambito della naturalizzazione di soprassuoli artificiali con l’obiettivo di aumentare la resilienza dei popolamenti forestali, aumentare la stabilità dei versanti e quindi l’efficienza ecologico-strutturale dell’ecosistema”.
Concludono Severi e Dallaporta: “Sono state realizzate fasce di protezione sui fronti a maggior possibilità d’innesco. La scarpata attigua a Piazzale Matteotti è invece al centro di un’operazione di messa in sicurezza attraverso pulizia con abbattimento e potatura di alcuni alberi già preventivata da tempo. Le piante su cui intervenire al tempo della programmazione dell’intervento erano state individuate attraverso una consulenza dei Carabinieri Forestali e insieme alla Commissione Ambiente del Comune, in quanto ammalate o pericolose”.
Concludono gli assessori: “Ci scusiamo per alcuni disagi che la comunità può aver percepito in questo periodo, ma l’obiettivo finale è davvero importante. Non appena verrà fissato l’incontro per illustrare i dettagli di questi interventi ne daremo tempestiva comunicazione alla comunità”.