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Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia: in arrivo a fine agosto oltre 1,2 milioni di euro per il welfare integrativo di comparto e dirigenza

Davide Fornaciari

È del 94% la quota di dipendenti dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia che ha aderito al welfare integrativo e che a fine agosto godrà di una somma detassata fruibile in rimborsi per servizi o in buoni spendibili per un totale – tra gli oltre 7mila dipendenti – di oltre 1.241.000 euro relativi all’anno 2024.

Il welfare aziendale è un insieme di politiche e misure che possono essere adottate anche nel pubblico impiego per migliorare il benessere e la qualità di vita dei dipendenti, un sistema che mira a soddisfare i bisogni sociali, sanitari, educativi e familiari di chi opera all’interno dell’organizzazione, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sereno e produttivo.

Il tema è divenuto ricorrente nelle relazioni sindacali e il datore di lavoro ha facoltà di agire nei limiti di quanto disposto dalla negoziazione e dalle disposizioni normative e contrattuali. L’azienda concorda annualmente con gli organismi sindacali aventi titolo l’entità delle risorse da mettere a disposizione in questo ambito.

 

Welfare e previdenza complementare

Secondo le disposizioni ARAN, l’Azienda ha provveduto a verificare la possibilità di integrale deducibilità di benefit consistenti in una serie di “utilità” da mettere a disposizione dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato Attraverso l’adesione a una gara Intercenter è stato individuato un provider che ha implementato la piattaforma Up DAY WELFARE, con un’offerta di servizi che rispetta le indicazioni di legge; la composizione del paniere, a carico del bilancio aziendale e interamente detassato, è stata personalizzata a livello locale.

Ai dipendenti è offerta un’ampia gamma di servizi tra i quali scegliere, da fruire attraverso il rimborso della spesa documentata oppure tramite buoni acquisto.

L’entità dell’adesione testimonia l’interesse e l’apprezzamento per questi primissimi passi mossi con l’intento di offrire benefici aggiuntivi rispetto alle posizioni strettamente retributive individuali.

L’iniziativa rientra tra quelle che la Direzione generale sta sviluppando in termini di agevolazioni e facilitazioni e che interessano, ad esempio, gli aspetti abitativi e quelli di spostamento casa-lavoro, oltre che la stabilizzazione a tempo indeterminato. In un contesto di sanità pubblica che presenta oggettivi elementi di criticità legati al reperimento di risorse finanziarie e umane, diviene indispensabile porre speciale attenzione nel preservare la qualità della vita di chi fa parte dell’organizzazione con l’offerta di benefit detassati che aumentano il potere d’acquisto” – dichiara il Direttore generale Davide Fornaciari.

Sono tante le agevolazioni che interessano – per i dipendenti e la famiglia – il mondo della scuola, della cultura, dello sport, del benessere o semplicemente gli acquisti di beni e servizi.

 

 

















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