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Montecreto, gli operatori del mercato settimanale ribadiscono il no al mercato di Forte dei Marmi

Anva Confesercenti: "Il Comune penalizza gli ambulanti del territorio"

Il Comune di Montecreto autorizza il Mercato di Forte dei Marmi e, anzi, raddoppia l’appuntamento, previsto per il 14 e 17 agosto prossimi, contrapposizione con il mercato settimanale del mercoledì.

Questa scelta, calata dall’alto e priva di confronto con le imprese che da anni garantiscono continuità e vitalità al commercio su area pubblica “rappresenta un atto di grave irresponsabilità politica – sottolinea Matteo Tadolini, consigliere Anva Confesercenti Modena e Presidente Confesercenti Area del Frignanoin quanto un evento occasionale entra in contrapposizione e mina la stabilità del lavoro degli operatori settimanali”.

“Siamo contrari alle decisioni che compromettono il delicato equilibrio del commercio su area pubblica – afferma Tadolini – Il Comune dovrebbe tutelare la continuità delle attività economiche locali invece di promuovere eventi che cannibalizzano il mercato ordinario”.

E’ dura la posizione di Anva Confesercenti Modena: “La doppia data del 14 e del 17 dimostra il fallimento della programmazione turistica dell’amministrazione: se la scelta è stata fatta  per richiamare turisti, in questo modo saranno invece divisi su due date. A questo si aggiunge il danno per gli ambulanti del mercato settimanale che pagano regolarmente per poter lavorare la concessione di suolo pubblico. Nel Periodo di alta stagione andrebbero fatti lavorare gli operatori del mercato settimanale anziché richiamare eventi a spot che impoveriscono gli operatori del commercio su area pubblica del territorio che pagano regolarmente il plateatico. Chiediamo con forza al Comune di Montecreto di riconsiderare la programmazione del Mercato di Forte dei Marmi in base a un confronto con le parti coinvolte, rispettando il mercato settimanale. Il commercio ambulante locale non deve essere sacrificato per iniziative mercatali spot non previste dalla normativa regionale sul commercio su area pubblica” conclude Tadolini.

 

 

















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