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Filla, nel nuovo centro per l’ambiente e la sostenibilità al Parco della Montagnola oltre 180 appuntamenti nei primi 6 mesi di attività

Oltre 180 appuntamenti e più di 5.000 persone coinvolte in sei mesi: è questo il bilancio delle attività di Filla, il centro per l’ambiente e la sostenibilità nato all’interno del Parco della Montagnola, che oggi presenta il suo primo report.

Dal febbraio 2025, Filla si è proposto alla città come punto di riferimento per l’educazione ambientale, la divulgazione scientifica e la partecipazione civica a Bologna. Il programma dei primi sei mesi ha incluso:

  • oltre 30 attività di educazione ambientale rivolte a scuole, famiglie e cittadinanza, di cui 26 incontri con le classi;
  • oltre 50 appuntamenti tra workshop, conferenze, passeggiate e laboratori sui temi del verde urbano e della sostenibilità;
  • 31 attività culturali e ricreative, tra performance artistiche, letture, docufilm, dj set, feste e concerti;
  • 39 aperture collegate ai centri estivi dedicati ai bambini e bambine dai 6 agli 11 anni;
  • 15 incontri civici su salute pubblica, politiche abitative e giovanili;
  • 9 attività per il benessere fisico, come lezioni di yoga.

Il Filla Auditorium, la grande sala polivalente di forma ellittica, ha ospitato iniziative in 109 giornate, mentre il Filla Lab, uno spazio più piccolo dedicato ad attività laboratoriali, è stato attivo per 134 giornate.

“Questi primi mesi di attività dimostrano che la Montagnola è un cuore pulsante della città, e Filla ne è oggi un’arteria importante – è il commento della vicesindaca Emily Marion Clancy -. Grazie al lavoro quotidiano di presidio e animazione, insieme a realtà come Frida nel Parco, Arci e alla comunità educante presente nel polo scolastico del parco, questo spazio si è arricchito di relazioni, cura e bellezza, diventando un punto di riferimento anche nelle ore serali, quando essere presenti significa garantire socialità, inclusione e opportunità di incontro.
Filla si è affermato come luogo vivo e attraversato, capace di ospitare momenti ricreativi, culturali, di divulgazione scientifica e partecipazione, ma anche percorsi formativi sull’educazione ambientale, la sostenibilità e temi centrali per la città, come quelli legati all’Atlante di Genere. È la conferma che quando lo spazio pubblico è condiviso, curato e abitato con intelligenza collettiva, genera valore per tutta la comunità”.

 

Uno spazio civico, educativo e culturale nel cuore di Bologna

Inserito nel più ampio progetto di riqualificazione del Parco della Montagnola, lo spazio di Filla è stato aperto al pubblico a febbraio 2025 ed è oggi gestito dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi, in collaborazione con le realtà attive nel territorio.
Progettato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, il centro si distingue per un’architettura sostenibile e trasparente, articolata in tre padiglioni in vetro e acciaio ad alta efficienza energetica, uniti da un porticato che si sviluppa tra gli alberi. Ospita un auditorium da circa 140 posti, un’area dedicata a laboratori educativi e un ambiente pensato per diventare un Kinder Caffè, cioè un bar a misura di bambine e bambini.
Fin dalla sua apertura, Filla ha promosso la cultura della sostenibilità attraverso momenti di confronto, percorsi formativi, attività per famiglie e scuole, incontri pubblici e iniziative scientifico-divulgative.

Un centro per l’educazione ambientale e la partecipazione civica 

La Fondazione IU Rusconi Ghigi ha portato a Filla la sua esperienza nell’educazione ambientale, con percorsi didattici per tutte le età e approcci innovativi come l’outdoor education, ovvero l’educazione naturale all’aperto. Le attività hanno incluso letture animate, laboratori per bambine e bambini e passeggiate alla scoperta della biodiversità del parco.
L’Auditorium ha ospitato cicli tematici come “Facciamo luce: accendi il risparmio!” con lo Sportello Energia del Comune di Bologna, “Storie di natura a Filla” sulla biodiversità locale, “Una Montagnola di carte” sulla storia del parco, e diversi incontri e laboratori del percorso Bologna Verde finalizzato a promuovere il rinverdimento urbano.
Filla ha ospitato anche performance musicali, dibattiti, laboratori e centri estivi, diventando uno spazio aperto e partecipato. L’iniziativa “Porte aperte a Filla” ha garantito la frequentazione quotidiana dello spazio Lab da parte di studenti e studentesse, cittadine, cittadini e turisti, rafforzando il senso di comunità.

 

Un ecosistema di collaborazioni 

Sono stati coinvolti oltre 60 soggetti, tra cui numerose realtà territoriali – associazioni, collettivi, scuole –, insieme a numerosi artisti, autori e professionisti che hanno contribuito con idee e proposte.
Insieme ai diversi Settori del Comune di Bologna, la rete delle realtà coinvolte comprende anche: Accademia di Belle Arti di Bologna, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS), AICS, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Arci Bologna APS, Archivio Storico del Comune di Bologna, ASD Enecta Free Fitness, Associazione Culturale Barbablù, Associazione Culturale Canicola, Associazione Culturale Hamelin, Associazione Culturale Labù, Associazione Interculturale Universo APS, Associazione Libera – Coordinamento Bologna, Associazione Link 2.0, Associazione Mörbidø, Associazione Sentieri di Libertà, Asso.Impre.Di.A. – Associazione Nazionale Imprese per la Difesa e la Tutela Ambientale, CBF Centro per bambini e famiglie Più Insieme, Centro Antartide, Centro per le famiglie di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Collettivo artistico e Associazione Culturale ASAP, Collettivo Franco, Comitato genitori IC6, Comitato Mascarella Vecchio, Comitato Nuovo Borgo Mascarella, Comitati Genitori Scuole Giaccaglia Betti, Confcooperative Emilia Romagna, Consulta Cinnica, Consulta per l’Escursionismo del territorio metropolitano di Bologna, Educatori/Educatrici qualificati collegati al servizio “Educare in famiglia” promosso dal Comune di Bologna, Fondazione Bologna Welcome, Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del film di famiglia, #FreeMontagnola Aps, Frida nel parco, Guardie Ecologiche Volontarie GEV Bologna, ICOM Italia (International Council of Museums), INU Emilia-Romagna, Istituto Comprensivo N. 6 Bologna, Istituto di Istruzione Superiore Crescenzi Pacinotti Sirani Bologna, Legambiente Emilia-Romagna, Librerie Coop Ambasciatori, MCA – Mario Cucinella Architects, MEC & Partners Srl, Officine Solidali Bologna IS Srl, Open group, Opificio Neirami srl – Ditraverso srl, Ordine degli Ingegneri di Bologna, Quartiere Santo Stefano, Regione Emilia-Romagna, ReMida Bologna Terre d’Acqua, Rotaract Bologna Est, Scuola d’infanzia Bolzani Anzola dell’Emilia, Scuola d’infanzia Giaccaglia Betti Bologna, Scuola d’infanzia Marighetto Bologna, Scuola primaria Mattiuzzi Casali Bologna, Scuola primaria Zamboni Bologna, Scuola secondaria di primo grado Irnerio (IC6) Bologna, Showroom Energia e Ambiente, Tecnoscienza srl, Unità Operative Complesse di Pediatria e Medicina Fisica e Riabilitazione dell’IRCSS Policlinico di Sant’Orsola, Voce in Capitolo di Valentina Veratrini.

















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