Il Consiglio dell’Unione Tresinaro Secchia ha approvato ieri sera il Regolamento unico per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo privo di rilevanza europea. Si tratta di uno strumento fondamentale per tradurre nell’ordinamento interno all’Unione – e dei singoli Comuni – la riforma avviata dal nuovo Codice dei contratti pubblici e per gestire in maniera efficace e trasparente gli appalti pubblici sotto la soglia europea (fissata in 5 milioni e 538.000 euro per i lavori e le concessioni) e gli affidamenti (per quelli diretti i tetti sono stati individuati fino a 140.000 euro per i servizi e le forniture e a 150.000 per i lavori). Il documento è stato approvato dal Consiglio dell’Unione Tresinaro Secchia con il voto favorevole di tutti i consiglieri di centrosinistra e centrodestra e la sola astensione del gruppo di Casalgrande.
Il Regolamento – redatto con il fondamentale contributo tecnico della dirigente del Comune di Scandiano e dell’Unione, Manuela Borettini, e già approfondito nelle scorse settimane in Commissione consiliare – è stata illustrato in aula dal direttore dell’Unione Tresinaro Secchia, Federica Manenti.
“Questo regolamento è una scelta di buona amministrazione, fondata su fiducia, semplificazione e digitalizzazione in quanto in grado di restituisce certezza del diritto e ridurre la burocrazia, aumentare la capacità amministrativa, tutelare il lavoro e la coesione sociale, offrire opportunità alle piccole imprese del territorio, rafforzando la legalità e la trasparenza come fattore di fiducia”, ha tra l’altro detto il direttore Manenti.
“Con questo regolamento scegliamo un’amministrazione più efficiente, più esigente con se stessa e più affidabile verso le imprese”, ha sottolineato il presidente dell’Unione Tresinaro Secchia, Fabrizio Corti invitando i consiglieri a sostenere “un atto politico che unisce legalità, crescita economica e tutela sociale e renderà la nostra Unione più veloce, più giusta e pronta alle sfide dei prossimi anni”.
Con l’obiettivo di sancire sia omogeneità di azione verso le imprese e il territorio, sia per affermare il salto di qualità negli appalti pubblici, il nuovo Regolamento è sottoposto per l’approvazione anche ai Consigli dei sei comuni associati: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano.