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Divario digitale: Lepida e Comune di Finale a fianco delle imprese del Polo Industriale

L’amministrazione comunale e Lepida, società in house a totale ed esclusivo capitale pubblico – strumentale agli oltre 450 Enti Soci e a Regione Emilia-Romagna (che ne è Socio di maggioranza) – nei giorni scorsi hanno presentato ad alcune aziende del Polo Industriale di Finale Emilia le soluzioni disponibili, oggi e nel prossimo futuro, per l’utilizzo della fibra ottica nel territorio comunale ove hanno sede. Infatti, grazie a un investimento voluto nel 2022 dalla Giunta municipale, nell’ambito della Legge Regionale 14 del 18 luglio 2014 (che promuove l’infrastrutturazione a banda ultralarga nelle zone di insediamento produttivo in divario digitale), in via Napoli è stato installato un armadio Bul (Banda Ultra Larga) che consente già oggi alle imprese collocate in quell’area l’accesso diretto alla fibra ottica portata dalla rete geografica Lepida, la dorsale Bul che utilizza le infrastrutture di proprietà comunale per il passaggio della fibra.

L’armadio Bul presente in via Napoli contiene le apparecchiature che smistano il segnale della fibra ottica, fungendo da punto di connessione intermedio tra la rete principale e gli utenti finali che hanno sede in un raggio di circa 700 metri. A queste imprese viene così offerta la possibilità, ad un costo molto contenuto, di ottenere il collegamento fisico diretto, alla fibra della rete Lepida, portata fino all’interno delle sedi aziendali. Il servizio finale di accesso ai servizi verrà poi erogato da operatori di telecomunicazioni, selezionati attraverso una manifestazione di interesse pubblicata sul sito di Lepida

Nel corso di un prossimo incontro, che verrà messo in calendario nel mese di settembre, alle aziende interessate verranno illustrate da Lepida le modalità e i costi per ottenere il collegamento alla fibra ottica.

Sempre a settembre verrà programmato anche un incontro dedicato alle aziende che gravitano invece su via Venezia, dove l’amministrazione ha intenzione di realizzare un secondo armadio Bul. L’investimento pubblico, però, si concretizzerà solo se la risposta delle imprese che insistono su quell’area sarà positiva. Con questo intervento si completerà l’azione di contrasto al divario digitale del polo industriale con evidenti economie e miglioramento dell’efficienza nei servizi telematici delle aziende che vi operano.

Infine, nel corso dell’incontro sono state ipotizzate anche soluzioni di collegamento via etere, per mezzo di antenne e parabole, per quelle attività imprenditoriali alle quali risulta impossibile l’accesso diretto alla dorsale Bul perché lontane dalle reti comunali che consentono il passaggio della fibra (pubblica illuminazione e altre infrastrutture). Per queste aziende sarà possibile il contatto diretto con Lepida per individuare le modalità economicamente più sostenibili.

















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