Ha preso il via in questi giorni la prima fase del piano promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con Hera per potenziare l’accesso all’acqua pubblica in città. Il progetto si inserisce in una più ampia strategia del Comune per affrontare le temperature elevate e più in generale il tema dell’accessibilità all’acqua pubblica contribuendo alla riduzione dell’uso di bottiglie di plastica, e prevede l’installazione graduale di distributori d’acqua e il rafforzamento della rete delle fontanelle esistenti.
Fase 1: 11 nuovi distributori nei luoghi simbolo della città
La prima fase del piano è stata avviata ieri con l’installazione dei primi 9 erogatori (già attivi dalla mattinata di oggi quelli di Palazzo d’Accursio, Salaborsa e Archiginnasio) e verrà ultimata nei prossimi giorni. Prevede l’installazione di 11 distributori di acqua in punti altamente frequentati e di valore simbolico per la città:
- Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio;
- Biblioteca Salaborsa;
- Cortile Biblioteca dell’Archiginnasio
- MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
- Sede del Quartiere Santo Stefano
- Museo Civico Medievale di via Manzoni
- Velostazione ExDynamo
- Mercato delle Erbe
- Sede del Quartiere Navile di Via Gorky
Nella mattinata di oggi la Soprintendenza ha autorizzato altre due posizioni su spazio pubblico che verranno realizzate sempre nei prossimi giorni:
- il Portico della Torre degli Asinelli;
11. la Pensilina Tper all’incrocio tra via Lame e via Marconi.
I distributori, forniti da Hera, per ora temporaneamente per il periodo estivo, permetteranno ai cittadini e ai visitatori di accedere gratuitamente a acqua potabile fresca.
Fase 2: più distributori d’acqua e permanenti
Tra fine 2025 e inizio 2026, saranno collocati in modo permanente tra i 30 e i 40 distributori in palazzi comunali, centri civici e luoghi di aggregazione nei quartieri, con un piano strutturale anche nel centro storico.
Fase 3: Nuove fontanelle
È previsto un investimento dedicato per l’attivazione di 30/40 nuove fontanelle pubbliche, con l’obiettivo di portare così a 200 il numero totale di punti di distribuzione di “acqua del Sindaco” in città. La definizione delle nuove installazioni avverrà tenendo conto di una prima analisi condotta insieme ai Quartieri, dell’attuale presenza sul territorio, delle segnalazioni dei cittadini, oltre che di fattori tecnici quali la presenza di fognature, tubazioni dell’acquedotto ecc…
La rete attuale: 140 fontanelle attive (15 quelle in riparazione)
Oggi Bologna può contare su una rete di 140 fontanelle d’acqua attive, oltre ad altre 15 in fase di verifica e manutenzione.
Per facilitare l’accesso e la conoscenza della rete esistente, sarà disponibile online nei prossimi mesi una mappa navigabile con l’indicazione dei punti d’acqua presenti in città, sia fontanelle che distributori. Nel frattempo, i cittadini e le cittadine potranno consultare tramite app già esistenti, quali “Fontanelle” o “Fontanelle d’Italia”, il posizionamento delle fontanelle presenti sul territorio comunale.
Il quadro delle 140 fontanelle suddiviso per Quartieri:
- Borgo Panigale – Reno: 22;
- Navile: 29;
- Porto – Saragozza: 27;
- San Donato – San Vitale: 25;
- Santo Stefano: 17;
- Savena: 20.
Cura dei beni comuni e partecipazione attiva dei cittadini
Le fontanelle sono regolarmente manutenzionate ed attenzionate ma essendo oggetti usati con molta frequenza possono subire malfunzionamenti dovuti a guasti, rotture accidentali o atti vandalici. Al momento sono solo 15 quelle non funzionanti e in manutenzione. I cittadini possono contribuire attivamente alla manutenzione della rete di fontanelle segnalando eventuali malfunzionamenti ai Quartieri e, dal prossimo anno, anche tramite l’app “Acquologo” di Hera.