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La Regione pubblica l’avviso per il finanziamento di interventi di rinaturalizzazione delle aree urbane degradate

Oltre 11 milioni per rendere fruibili zone oggi compromesse

Trasformare in spazi verdi, naturali e fruibili aree pubbliche oggi degradate e impermeabilizzate, puntando sul recupero ecologico e sulla rigenerazione ambientale del territorio. Questo il principale obiettivo dell’avviso approvato dalla Giunta regionale, rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Province, Comunità montane e alla Città metropolitana di Bologna.

“Con quest’iniziativa- sottolinea l’assessora alla Programmazione territoriale, Irene Priolo- compiamo un passo concreto per restituire alle comunità spazi urbani oggi compromessi. L’obiettivo è duplice: da un lato rafforzare la resilienza climatica e la sicurezza idrogeologica dei nostri territori, dall’altro migliorare la qualità della vita nelle città e nelle aree periurbane, offrendo nuove aree verdi fruibili da cittadini e comunità”.

“Allo stesso tempo- continua l’assessora-, vogliamo dare impulso a un nuovo modello di rigenerazione urbana. Intervenire sui suoli degradati, infatti, significa non solo restituire naturalità a luoghi compromessi, ma anche riattivare spazi pubblici, favorire l’inclusione e migliorare la vivibilità dei nostri territori. Si tratta di un tassello importante della strategia regionale contro il consumo di suolo e per rendere le nostre città più verdi, resilienti e inclusive”.

L’avviso

La Regione ha pubblicato l’avviso per il finanziamento di interventi di rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado, in ambito urbano e periurbano. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di quelle previste dal Fondo nazionale per il contrasto al consumo di suolo (DM MASE 2/2025), con una dotazione assegnata alla Regione pari a 11.799.350 euro per il quinquennio 2023-2027.

Gli interventi ammissibili dovranno riguardare suoli attualmente compromessi e prevedere opere di de-impermeabilizzazione, ingegneria naturalistica, piantumazione con essenze autoctone, nonché misure per il contenimento del rischio idrogeologico. Ogni progetto potrà ricevere un contributo da un minimo di 500mila euro a un massimo di 2 milioni di euro. È possibile integrare il finanziamento con risorse proprie, che daranno diritto a un punteggio premiale in graduatoria.

Come partecipare

Le proposte dovranno essere trasmesse esclusivamente via PEC entro il 10 ottobre 2025 all’indirizzo pru@postacert.regione.emilia-romagna.it, corredate dalla documentazione tecnica richiesta.

La valutazione dei progetti, articolata su tre fasi (Regione, Autorità di Bacino, Ministero dell’Ambiente), consentirà di definire una graduatoria nazionale e stipulare gli accordi per la realizzazione dei progetti a partire dal 2026.

Tutte le informazioni, il testo integrale dell’avviso e la modulistica sono disponibili sul portale tematico della Regione al link: https://territorio.regione.emilia-romagna.it

















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