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Venerdì 25 luglio a Gombola la seconda giornata di Trasparenze Festival

Venerdì 25 luglio il programma di Trasparenze a Gombola si apre alle 18.30 con “Le donne al parlamento”, lo spettacolo creato dal Teatro dei Venti con gli abitanti del territorio. Alle 20.30 si prosegue con “Aspettando Godot – anteprima” di Samuel Beckett, l’ultimo lavoro creato con il Gruppo l’Albatro, progetto Teatro e Salute Mentale. Al termine dello spettacolo sarà presentato “To Be” il Manifesto di un teatro per e nella salute mentale, a cura del Coordinamento Regionale Teatro e Salute Mentale e della Rete dei Teatri.

IL CONCERTO DELLA SERATA

Il concerto del 25 luglio alle ore 22.30 è affidato a Mille, un’artista che lascia il segno: una voce da diva d’altri tempi, una penna che si distingue, capace di commuovere, far sorridere, essere sfacciata e sensuale al tempo stesso, e un’immagine forte, riconoscibile, impossibile da dimenticare. È una vera forza della natura: musicista e produttrice visionaria, il suo stile fonde generi eterogenei, rompendo ogni schema con una naturalezza disarmante.

“Il Tempo, Le Febbri, La Sete – racconta Mille – sono i tre elementi base della mia rinascita interiore, di quello che poi ho voluto chiamare in senso più ampio ‘Risorgimento’ nel disco. Quando ho scritto questa canzone soffrivo per amore e ho avuto bisogno di tempo per elaborare il dolore, delle febbri per scaricare l’emotività, e infine della sete, come moto del cuore e del corpo che desidera abbeverarsi nuovamente. È un brano ‘talismano’ che fotografa il momento in cui, dopo aver provato disperazione, si impara a consolarsi da sé e a nutrire un seme di ripartenza”.

Mille, nome d’arte di Elisa Pucci, è un’artista eclettica, dai mille talenti. Cantautrice, musicista e attrice teatrale, la sua versatilità le permette di parlare a un pubblico ampio, unendo mondi musicali e generazioni apparentemente distanti tra loro. Nel 2020, dopo anni come leader della band Moseek (finalista della nona edizione di X Factor Italia), intraprende la carriera solista, spinta dal desiderio di raccontarsi in prima persona e scegliendo di scrivere in lingua italiana. Pochi mesi dopo il lancio del progetto MILLE ottiene i primi riconoscimenti: nel 2021 vince il Premio della Critica al Festival Musicultura con il brano “La Radio”, nel 2022 il contest 1mnext e, durante l’estate successiva, è opening act per Max Gazzé e Carmen Consoli. Nel 2023 pubblica il suo primo EP, “Quanti me ne dai”, un lavoro che segna l’affermazione della sua identità artistica e suggella l’idillio con un pubblico crescente, soprattutto nei live: nello stesso anno, parte infatti per un tour di oltre 70 date in tutta Italia, fino all’esibizione al Concerto del Primo Maggio al Circo Massimo nel 2024 (dove viene invitata per il terzo anno di fila). Dopo ulteriori felici esperienze anche in teatro (dove recita e canta nella riedizione de “La Locandiera” in chiave contemporanea), MILLE torna nel 2025 con un nuovo progetto discografico e un tour che la vedrà sui palchi dei più importanti club italiani. “Il Tempo, Le Febbri, La Sete” (TAIGA/Ada Music Italy) è il brano che anticipa l’album – programmato per l’autunno – dal titolo “Risorgimento”.

LO SPETTACOLO AL MULINO

Il 25 luglio si conclude con “Gli alberi celesti – il mondo incantato nel disincanto del nostro mondo”, doppia replica alle 22.30 e alle 24.00 presso il Mulino di Gombola, con Maurizio Cardillo, Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Francesca Mazza, Gino Paccagnella, Bruno Stori. Coordinamento e cura di Claudia Manfredi. Produzione Tra un atto e l’altro con il contributo di Regione Emilia Romagna. Lo spettacolo prende ispirazione dal libro di Paola Mastrocola “L’amore prima di noi” e racconta di dèi e di uomini, di ninfe, fauni, viaggi negli inferi, dee fluviali, dee della terra, la natura che ci circonda e gli alberi appunto, continuità fra il mondo vegetale e il mondo degli umani, che Platone immaginava come alberi rovesciati le cui radici, per attingere sapienza, erano rivolte verso il cielo. Il compito dei miti infatti non si esaurisce nell’essere specchio delle nostre passioni; a loro torniamo, da millenni, convinti che conservino frammenti di una sapienza perduta. Il mito è un grande altrove che continua ad interrogarci; secondo Cesare Pavese “un concentrato di intensità vitale” che ci riporta all’esperienza del teatro, un luogo abitato da dèi e da umani da attraversare per scoprire che l’amore non è un sentimento, è di piú, è la forza che lega insieme il tutto.

Lo spettacolo va in scena anche sabato 26 luglio agli stressi orari.

 

IL FESTIVAL CONTINUA

Un progetto realizzato da Teatro dei Venti e ATER Fondazione, in collaborazione con Mondo Barrio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con il contributo della Fondazione di Modena, nell’ambito del progetto Abitare Utopie. Con il patrocinio del Comune di Polinago.

Trasparenze Festival prosegue fino a domenica 27 luglio, mentre nel fine settimana dall’1 al 3 agosto, il borgo di Gombola ospiterà la tappa modenese di Fuoripista, il format culturale di ATER Fondazione che porta nei comuni montani dell’Emilia-Romagna spettacoli di circo contemporaneo e musica per tutte le età. Info e programma completo sul sito www.trasparenezefestival.it

Biglietteria e prenotazioni: cell. 345 6018277 – biglietteria@trasparenzefestival.it

















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