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Emergenza, Reggio Emilia Soccorso distribuisce 90 defibrillatori in provincia grazie a un finanziamento regionale

Già consegnati ai Rifugi Venusta, Bargetana, Monte Orsaro e San Leonardo

Rifugi Monte Orsaro e Bargetana

Reggio Emilia Soccorso sta distribuendo 90 defibrillatori automatici (DAE) in tutto il territorio provinciale grazie a un finanziamento regionale. I primi apparecchi sono già stati consegnati ai rifugi montani del nostro territorio Venusta affacciato sul Lago Calamone, Bargetana nel comune di Ligonchio, Monte Orsaro nel territorio di Villa Minozzo e San Leonardo a Civago. Nei prossimi giorni si proseguirà nella consegna ai Comuni della provincia da collocare in circoli ricreativi, farmacie, parchi e luoghi di aggregazione.

La Delibera di Giunta Regionale 2030 del 2023 della Regione Emilia-Romagna “Finanziamento interventi per la riqualificazione funzionale del patrimonio edilizio e tecnologico del servizio Sanitario Regionale” ha previsto lo stanziamento di fondi per favorire la progressiva diffusione e il conseguente utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) sul territorio regionale.

Nella nostra provincia il progetto è stato preso in carico da Reggio Emilia Soccorso e per la realizzazione si è proceduto con una raccolta di evidenze bibliografiche identificando i criteri da adottare al fine di una corretta collocazione dei DAE. E’ stato effettuato il censimento dei defibrillatori a diposizione sul territorio, la definizione dei criteri per l’incremento del numero di defibrillatori alla rete già in essere, la pianificazione delle tempistiche di attuazione del progetto con la consegna finale degli strumenti.

I defibrillatori sono stati assegnati a seconda della densità della popolazione, quindi prediligendo in una prima fase i grandi centri urbani; della frequentazione di luoghi da parte della popolazione nella fascia di età più ad alto rischio (> 40anni); della presenza di altri DAE accessibili h24 nelle immediate vicinanze o valutazione dei tempi di intervento dei mezzi di soccorso. Infine si sono scelte le zone a più elevata incidenza di arresti cardiaci negli anni precedenti.

Una volta identificati i criteri di localizzazione, sono stati presi i contatti con i Comuni nei quali era opportuno integrare la disponibilità di defibrillatori.

I defibrillatori sono attribuiti con un contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con Ausl IRCCS di Reggio Emilia, in cui è prevista la presa in carico dello strumento e la custodia da parte del soggetto comodatario. L’infermiera del Dipartimento di Emergenza Urgenza referente per il progetto, Monica Fornaciari, ne ha già recapitati 65. Nei prossimi giorni si concluderà la consegna.

Per il Rifugio Venusta si ringrazia per la preziosa collaborazione l’Associazione Vittorio Lodini con il suo gruppo “Le Amiche del Core”.

















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