Alberi Festival continua a mettere radici e a espandere le proprie ramificazioni, portando il suo messaggio di riconnessione tra natura, architettura e comunità in nuove città e contesti. Dopo aver trasformato il Villaggio Artigiano Modena Ovest nella “città degli alberi” per una settimana lo scorso aprile, il progetto torna protagonista con nuove iniziative che ne ampliano la portata, confermandone al contempo il respiro internazionale.
Sabato 26 luglio alle 16, nel Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano, si inaugura la mostra “Alberi Maestri”, un’esposizione fotografica che raccoglie alcune delle opere più significative realizzate per Alberi Festival: “They might be giants” di Francesco Fantoni, “Ossa sacre” di Chiara Ferrin, “Old growth” di TJ Watt, insieme a una selezione di immagini inedite tratte dalla lunga ricerca di Cesare Leonardi sugli alberi e a una suggestiva installazione multimediale che dà nuova vita ai celebri disegni de “L’architettura degli alberi” di Leonardi e Franca Stagi. Un percorso espositivo visitabile fino al 28 settembre che intreccia fotografia, video e disegno per restituire la complessità e la bellezza del mondo arboreo, in un dialogo costante con l’architettura, il paesaggio e la memoria culturale dei territori.
La mostra offre l’occasione per visitare anche il Parco Ducale di Pavullo, uno dei luoghi elettivi della campagna fotografica che Cesare Leonardi, a partire dagli anni Sessanta, conduce in prima persona in Italia e in giro per l’Europa, per studiare e conoscere gli alberi – con le sue sequoie giganti, inscritte tra gli alberi monumentali d’Italia, e il famoso cedro del Libano conosciuto dai pavullesi come “Pinone”.
Quasi in contemporanea, venerdì 25 e sabato 26 luglio, la città di Carrara accoglie il progetto modenese nell’ambito di C/Art, il festival della città creativa Unesco dedicato al rapporto tra arte e territorio. Modena, a sua volta città creativa Unesco per le Media Arts, porta nella storica città del marmo tre produzioni emblematiche del proprio percorso: l’installazione “L’architettura degli alberi”, che traduce i celebri disegni degli alberi in forma multimediale con musiche originali di Corrado Nuccini; il progetto fotografico “They might be giants”, dedicato agli alberi monumentali del modenese, che saranno proiettati in grande formato sulle architetture del centro storico; e infine il progetto “Alberi Maestri” (www.alberi-maestri.org), che apre a Carrara una nuova tappa del lavoro di mappatura degli alberi simbolici delle città creative italiane.
Il progetto Alberi Festival è nato a Modena dall’idea, semplice ma radicale, di ripensare la città partendo dagli alberi, intesi non come elementi decorativi, ma come vere e proprie architetture in divenire, in grado di ridefinire il rapporto tra spazio pubblico e natura. Ha preso forma dal lavoro congiunto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e della Fondazione Archivio Leonardi, coinvolgendo tutti i principali istituti culturali della città, ispirandosi alla visione di Cesare Leonardi e Franca Stagi, che già negli anni Settanta teorizzavano come gli alberi avrebbero potuto salvare le città se gli uomini avessero imparato a rispettarne tempi e spazi. Da qui un percorso che non è solo culturale o artistico, ma si fa anche urbanistico e sociale: l’esperienza del Villaggio Artigiano Modena Ovest, con le strade pedonalizzate, gli alberi in vaso e le sedute in legno giallo, ha innescato una riflessione condivisa sulla trasformazione permanente di quei luoghi, segnando l’avvio di una conversione verde che porterà alla realizzazione, forse per la prima volta in Italia, di strade degli alberi come risposta concreta alla crisi climatica.
L’eredità di quella settimana di aprile non si è fermata. Alberi Festival ha già attraversato i confini nazionali, portando i propri progetti in contesti di rilievo internazionale. A Parigi, lo scorso giugno, il progetto “Alberi Maestri” è stato selezionato come best practice mondiale all’interno dell’Annual Meeting delle Città Creative Unesco, come modello da esportare nelle oltre 350 città della rete globale. Dal 27 giugno al 5 luglio, la mostra “Encounter Trees – Modena x Karlsruhe” ha animato gli spazi del FasanenGarten nell’ambito del festival tedesco ArchitekturZeit. Anche in questo caso, al centro dell’attenzione l’opera visionaria di Cesare Leonardi e il suo approccio interdisciplinare tra architettura, urbanistica, fotografia, design e arte, raccontato attraverso disegni originali, prototipi, installazioni e laboratori interattivi.
“Dai quartieri di Modena alle capitali europee della cultura”, spiega l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, “Alberi Festival si conferma un laboratorio culturale, partecipato e capace di mettere in relazione comunità, istituzioni, artisti e cittadini attorno a un’idea semplice e potente: gli alberi non solo ci salveranno, ma possono ridisegnare il nostro modo di abitare il mondo”.