“In questi giorni abbiamo assistito a una scena emblematica: decine e decine di ragazzi sassolesi hanno attraversato il Secchia per andare a Castellarano, dove si è svolto il BBQ Festival, una manifestazione completamente gratuita, promossa e organizzata dal Comune. Un evento fresco, partecipato, ben organizzato. Un evento giovane, per i giovani.
Il paradosso? Che Castellarano, con i suoi numeri e le sue dimensioni da piccolo Comune, è riuscito dove Sassuolo – città da oltre 40.000 abitanti – ha fallito. Fallito nel dare continuità a una proposta culturale e ricreativa dedicata ai giovani. Fallito nel costruire un’offerta estiva attrattiva. Fallito, infine, nel comprendere che la partecipazione giovanile non nasce da slogan o post social, ma da scelte politiche concrete.
Il BBQ di Castellarano non è solo una festa ben riuscita. È una dichiarazione politica, forte e chiara: quando c’è visione, anche nei piccoli Comuni si possono costruire grandi esperienze. E qui sta l’amara riflessione per Sassuolo. Perché chi amministra questa città – una delle più importanti dell’Emilia-Romagna – ha permesso che tutto ciò accadesse, lasciando che a vincere fossero l’inerzia, la mancanza di coraggio, l’assenza di progettualità.
Lo Youth Festival, lo ricordo, è stato per anni il più importante evento giovanile della nostra regione. Un orgoglio sassolese, capace di portare qui artisti, associazioni, energie. Certamente, come ogni grande macchina organizzativa, ha conosciuto difficoltà, ma invece di affrontarle, invece di rilanciarlo, si è preferito lasciarlo morire. E il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti: un evento cancellato, un vuoto mai colmato, un’intera generazione lasciata senza punti di riferimento.
Dispiace, davvero, vedere una città come Sassuolo perdere il passo, perdere idee, perdere il futuro. Perché quando i giovani scelgono di andare altrove, quando trovano vitalità e attenzione a pochi chilometri da casa, la responsabilità è solo politica.
Castellarano ci ha dato una lezione. Una lezione di amministrazione concreta, di attenzione vera, non di facciata. Una lezione che dovrebbe far riflettere chi guida oggi Sassuolo: non basta sedersi sulla poltrona, serve visione. E chi non ha visione, inevitabilmente, fa il vuoto attorno a sé….ma si vede che ora la giunta di Sassuolo preferisce altre feste e altre attenzioni…”.
(Federica Carnuccio, Responsabile provinciale Fratelli d’Italia)