Tempestivo e risolutivo l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Carpi che, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato tre cittadini georgiani, rispettivamente di 41, 33 e 32 anni, colti nel pieno di un tentativo di furto in appartamento in zona Remesina, nella periferia nord di Carpi.
Il tutto ha avuto inizio intorno alle ore 14:00, quando un residente del condominio, insospettito da rumori anomali provenienti dal pianerottolo, ha avuto la prontezza di avvertire immediatamente il 112. La segnalazione, chiara e circostanziata, ha consentito ai militari della Compagnia di Carpi di intervenire in pochi minuti, cogliendo i sospetti praticamente sul fatto.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno notato nei pressi dell’ingresso condominiale un’auto con a bordo il 32enne, che alla vista della pattuglia ha cercato di avvertire i complici al telefono, evidentemente nel tentativo di farli fuggire o farli nascondere. Il giovane è stato immediatamente bloccato dai militari, che poi si sono introdotti all’interno dello stabile.
All’interno dell’edificio, i due complici, nel frattempo allertati, avevano cercato di disfarsi degli arnesi da scasso – tra cui due piedi di porco, cinque cacciaviti, una chiave inglese e un paio di guanti – gettandoli nel vano ascensore dove si erano anche nascosti. Una manovra inutile: i Carabinieri li hanno rapidamente rintracciati e arrestati. Gli strumenti sono stati recuperati e sequestrati. I due stavano forzando la porta di ingresso di un appartamento, nel tentativo di penetrarvi.
L’intera operazione ha dimostrato la perfetta sinergia tra cittadini e Forze dell’Ordine: la prontezza della segnalazione da parte del vicino e la rapidità dell’intervento dei Carabinieri hanno impedito che il colpo andasse a segno, assicurando alla giustizia i responsabili.
I tre arrestati sono stato giudicati con rito direttissimo: a due di loro è stata applicata la custodia in carcere, il 41enne agli arresti domiciliari.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito ai cittadini a segnalare ogni situazione sospetta, anche quando può sembrare insignificante: la collaborazione tra comunità e Forze dell’Ordine è la prima difesa contro la criminalità.