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Messa in sicurezza della Val di Zena, nel bolognese: previsti due nuovi interventi di ripristino del torrente per quasi 2,2 milioni di euro tra San Lazzaro, Pianoro, Loiano e Monterenzio

Interventi sullo Zena (immagine di repertorio)

Per la messa in sicurezza idraulica ed ecologica dello Zena, il torrente nel bolognese gravemente colpito dalle alluvioni dei mesi scorsi, sono previsti due progetti dal valore di oltre 2,2 milioni di euro che si concluderanno entro la fine del prossimo anno.

Uno di questi, su volontà della Regione è finanziato con risorse Fesr, l’altro è contenuto nel secondo stralcio del Piano di interventi di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a settembre e ottobre 2024, su cui la Regione ha appena dato l’intesa al Dipartimento nazionale.

Si tratta, in entrambi i casi, di interventi a cura dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e che riguarderanno il tratto di circa sei chilometri del corso d’acqua nei comuni di San Lazzaro di Savena, Pianoro, Monterenzio e Loiano. A questo cantiere se ne aggiungerà un altro, dedicato al ripristino degli alvei in particolare tra San Lazzaro e Pianoro.

Progettazioni in coerenza con le pianificazioni di bacino, attualmente in corso di aggiornamento da parte dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, e che sono oggetto anche di approfondimenti all’interno della convenzione con Unimore, l’Università di Modena e Reggio Emilia, in virtù di un accordo siglato nel 2024 con i comuni interessati e la stessa AdbPo.

“Si tratta di lavori fondamentali per queste comunità, siamo fiduciosi di poter aprire i cantieri a breve- sottolinea la sottosegretaria alla presidenza, Manuela Rontini-. La Val di Zena presenta una situazione di criticità importante e vogliamo intervenire per ridurre la pericolosità nelle zone residenziali del Farneto e di Botteghino di Zocca. Per questo la sua messa in sicurezza era e resta una delle priorità che il presidente de Pascale e la Giunta hanno indicato a inizio mandato. Ogni intervento sarà condiviso con gli amministratori locali, con i quali il confronto sta andando avanti in maniera proficua, un’attenzione- ricorda ancora Rontini- dimostrata anche dai numerosi sopralluoghi che abbiamo fatto nell’area. L’ultimo il 26 giugno scorso”.

Oltre ai due interventi in progettazione, sono già stati realizzati o sono attualmente in corso altri 4 cantieri di somma urgenza per un totale di oltre 5 milioni di euro. Il primo, da 1,3 milioni e che si è concluso a febbraio 2024, riguarda la messa in sicurezza dello Zena e del Rio Laurenzano a Botteghino di Zocca; il secondo (attivato a settembre 2024 e in corso di completamento), del valore di 1,25 milioni, riguarda anch’esso l’officiosità idraulica dello Zena tra Pianoro e San Lazzaro; il terzo, attivato a ottobre scorso e in via di ultimazione, prevede uno stanziamento di 1,08 milioni di euro per la manutenzione ordinaria della rete idrografica e il taglio della vegetazione su Idice e Sillaro; infine, il quarto, attivato a ottobre dopo l’ultima piena e ancora in corso, riguarda lo Zena a San Lazzaro per un finanziamento di 1,45 milioni.

















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