
Il 10 settembre, l’orchestra si esibirà infatti in occasione dell’Expo 2025 di Osaka, uno degli eventi internazionali più significativi del decennio, un’esposizione universale che si tiene dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia di Osaka.
L’Esposizione Universale, un evento di portata globale che si svolge ogni cinque anni e ha come obiettivo quello di riunire nazioni, organizzazioni e imprese per condividere innovazioni, visioni sul futuro e soluzioni alle grandi sfide dell’umanità, avrà in questo caso come tema “Designing Future Society for Our Lives” (Progettare la società futura per le nostre vite), un invito a ripensare il modo in cui viviamo e interagiamo con la tecnologia, l’ambiente e la salute. Con oltre 150 Paesi partecipanti e un’affluenza stimata di circa 28 milioni di visitatori, Expo 2025 rappresenta una vetrina globale non solo per nuove tecnologie e soluzioni ambientali ma anche per progetti educativi, culturali e modelli sociali innovativi. L’evento vuole avere un impatto rilevante non solo per il Giappone, che mira a rilanciare la propria economia e immagine globale, ma anche per la cooperazione internazionale, favorendo scambi culturali, scientifici ed economici tra le nazioni.
Una importante vetrina sul mondo dunque che vedrà la Filarmonica del Teatro Comunale fra i pochissimi, prestigiosi ambasciatori della musica italiana esibirsi nell’iconica Expo Hall di Osaka, una sede concepita come punto d’incontro tra visione architettonica e tecnologia all’avanguardia, simbolo di una città in continuo fermento tra tradizione e futuro.
L’11 settembre sarà invece la volta dell’Izumi Hall, uno dei più rinomati auditorium del Giappone, celebre per la sua acustica impeccabile e per aver ospitato alcuni dei più importanti musicisti e orchestre al mondo.
Infine, il 12 settembre, la tournée si chiuderà ad Amami Ōshima, isola dal fascino unico e incontaminato. In questa cornice suggestiva, dove la natura e la spiritualità si fondono, l’orchestra regalerà al pubblico un indimenticabile viaggio musicale, suggellando una tournée che è insieme incontro, scambio e celebrazione della bellezza universale.
Tutte e tre le date della tournée si svolgeranno nell’ambito dell’Italian Week, un’importante rassegna culturale che celebra l’eccellenza e la creatività del Made in Italy nel cuore del Giappone. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Tokyo, a conferma dell’alto profilo e del significato culturale dei concerti della Filarmonica modenese.
IL PROGRAMMA DEI CONCERTI: INNO ALLA GRANDE MUSICA ITALIANA
La Filarmonica proporrà al pubblico giapponese un repertorio concepito come un viaggio nell’anima musicale dell’Italia, esplorando la brillantezza e la vitalità dei grandi compositori che le hanno reso omaggio. Si passerà dal lirismo solare della Sinfonia n. 4 Italiana di Felix Mendelssohn, alla travolgente energia delle più famose ouverture rossiniane, come la “Gazza Ladra” e il “Guglielmo Tell”.
A scaldare l’anima dei presenti, anche l’intensità drammatica dell’Intermezzo dalla “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e la solennità dei capolavori verdiani, come la Sinfonia de “La forza del destino” e la potente ouverture di “Nabucco”, simboli universali di riscatto e di speranza.
Il programma è pensato per trasmettere l’anima e la nobiltà della musica italiana e per rendere omaggio a un patrimonio culturale immortale nel contesto unico e prestigioso dei palcoscenici giapponesi.
UNA DIREZIONE D’ECCEZIONE E OSPITI PRESTIGIOSI
A guidare la Filarmonica sarà il Maestro Hirofumi Yoshida, direttore musicale dell’orchestra e figura di rilievo nel panorama musicale internazionale. Ai concerti presenzieranno personalità di spicco come il Presidente dell’orchestra Giorgio Zagnoni, musicista di fama mondiale, Franco Iorio (CEO di Innovative Solutions), Gianluca Muratori (CEO di Consorzio Innova) e Pier Ferdinando Casini (Senatore della Repubblica Italiana).
Una realtà musicale in costante ascesa Nata nel 2022 dall’accordo tra la Fondazione Teatro Comunale di Modena e la Filarmonica di Modena, l’orchestra si è affermata anche come realtà autonoma e indipendente, accogliendo interpreti di fama mondiale e portando la propria musica dal Gran Gala Ferrari di Modena al Giappone fino ad Abu Dhabi. L’orchestra, che figura stabilmente nella stagione concertista del Teatro Pavarotti-Freni e in alcune delle sue produzioni liriche, si è distinta nel tempo come punto di riferimento per produzioni in vari teatri italiani, esibendosi nel febbraio scorso al TAM Teatro Arcimboldi di Milano con “Il Lago dei Cigni” e “Don Chisciotte”. Ha inciso a Modena la nuova opera di Cristian Carrara Voci da Hebron in uscita per l’etichetta Naxos. La collaborazione con direttori e solisti di comprovata fama come Tan Dun, Henrik Nànàsi, Joel Sandelson, Dmitry Masleev, Benedikt Kloekner, Nikita Boriso-Glebsky, Marcus Bosch, Marc Bouchkov, Louis Lortie, Stefano Ranzani, Simone Lamsma, Giuseppe Mengoli ed Ettore Pagano, unita ad una