Dieci miliardi e mezzo di prodotti esportati negli Usa solo nel 2024, di cui 985 milioni solo di prodotti agroalimentari. E un primo trimestre 2025 che ha fatto segnare un’ulteriore crescita record del settore dell’11,9%, grazie al traino dei prodotti lattiero-caseari e quelli da forno e farinacei.
È il biglietto da visita con cui l’Emilia-Romagna si presenta al Summer Fancy Food Show, il salone dedicato all’agroalimentare più importante oltreoceano, che ha aperto i battenti ieri a New York. Al taglio del nastro, anche del padiglione italiano che quest’anno è partner ufficiale della manifestazione, insieme al ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, anche il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Gli ottimi dati degli ultimi mesi coronano dieci anni di crescita esponenziale: +106% l’aumento dell’export verso gli Usa delle eccellenze della Regione, un ritmo superiore a quello dell’export del Paese che hanno reso gli Stati Uniti il primo mercato dell’Emilia-Romagna. Tanto che oggi l’Emilia-Romagna ha registrato il maggiore surplus commerciale con gli Usa tra tutte le regioni italiane: più 9 miliardi di euro.
“Inaugura il Summer Fancy Food qui a New York- ha affermato de Pascale-. L’Emilia-Romagna è presente con 40 espositori su 360 espositori italiani. Siamo la regione con la quota di export più significativa negli Stati Uniti, oltre 10 miliardi di prodotti, i top IGP anche dalla nostra regione, che sosteniamo nella loro capacità di promuoversi all’estero. Sappiamo bene tutti che è un momento di grande difficoltà e di preoccupazione. I numeri degli ultimi anni sono stati numeri importantissimi di crescita, ma dall’altra parte il tema dei dazi e delle tariffe ovviamente necessita di una tutela molto forte da parte di tutte le istituzioni italiane. Siamo qui ovviamente anche con il Governo italiano per rappresentare quanto sia importante da un lato la libertà dei commerci e dall’altro la tutela delle identificazioni geografiche tipiche. I cittadini- ha concluso il presidente- hanno il diritto di sapere dove un prodotto viene realizzato, chi lo realizza e la sicurezza e la qualità della protezione dell’origine”.
De Pascale e Mammi hanno visitato il padiglione Italia incontrando gli imprenditori emiliano-romagnoli e i rappresentanti dei Consorzi. Tra le novità di quest’anno, nell’ambito di una manifestazione che attira ogni anno migliaia di produttori, acquirenti, intermediari, distributori e altri professionisti del settore per tre giorni di scoperte, networking e opportunità promo-commerciali, anche un’azione di comunicazione con cinque food-blogger. Attraverso dirette streaming, reels e altre azioni online con cui si punta ad aumentare la visibilità delle aziende e dei prodotti presenti in fiera, allargando il racconto delle eccellenze del territorio attraverso canali digitali e social media.
“Emilia-Romagna è la Food Valley d’Italia, abbiamo delle eccellenze agroalimentari straordinarie e le abbiamo grazie a tante imprese e anche ai loro consorzi- ha aggiunto Mammi-. Ogni giorno lavorano con grande competenza e professionalità e li voglio ringraziare anche in questo momento così difficile di incertezza e di instabilità. Noi siamo al loro fianco, qui a New York, lo saremo anche in nuovi mercati che stiamo esplorando, ma mentre cerchiamo nuovi Paesi nei quali aumentare il nostro export, dobbiamo tenere i mercati consolidati come gli Stati Uniti d’America, contrastando protezioni sull’inclusione”.
La penultima giornata della missione della delegazione regionale si è conclusa con un evento al Peak Restaurant dedicato al Parmigiano Reggiano. Mentre oggi, prima del rientro in Italia, de Pascale e Mammi incontreranno Fabrizio Di Michele, Console generale d’Italia a New York, per uno scambio di opinioni sulle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Italia, e in particolare sul tema dei prodotti regionali. All’incontro saranno presenti anche il Console aggiunto Marta Mammana, Beatrice Ciorba, esperta agroalimentare dell’Ambasciata d’Italia a Washington, Erica Di Giovancarlo, Direttrice dell’Istituto per il Commercio Estero di New York e Raimondo Lucariello, a capo della Food and Wine Division dell’Istituto per il Commercio Estero di New York.