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Montecchio: impiegato di banca e Carabinieri sventano truffa ai danni di un anziano

Poco prima delle ore 16.00 di ieri, grazie alla prontezza di riflessi e al senso civico di un impiegato di un istituto di credito di Montecchio Emilia, è stata sventata una truffa ai danni di un uomo anziano. L’impiegato, insospettito dalla richiesta insolita da parte di un cliente, ha contattato immediatamente i Carabinieri segnalando la presenza di un uomo che voleva prelevare in contanti la somma di 3.000 euro, affermando di essere al telefono con un presunto “maresciallo”.

Sul posto è intervenuta in pochi minuti una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia. I militari hanno accertato che l’anziano, un 80enne del luogo, era effettivamente in contatto telefonico con un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che gli aveva riferito della necessità di versare la somma richiesta per presunte spese processuali legate a un incidente stradale in cui sarebbe rimasta coinvolta la figlia dell’uomo.

L’atteggiamento ambiguo e la presenza del cellulare acceso durante l’operazione avevano insospettito l’impiegato, il quale, senza esitare, ha allertato le forze dell’ordine. Grazie al suo intervento e alla tempestività dei Carabinieri, è stato possibile far desistere l’anziano dal prelevare il denaro, evitando così che cadesse vittima di una truffa ben orchestrata.

I Carabinieri hanno avviato le indagini per identificare il truffatore, confermando l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per contrastare i raggiri, in particolare quelli rivolti alle fasce più vulnerabili della popolazione. Non tende a fermarsi la collaudata “tecnica” architettata da malviventi senza scrupoli che dopo uno studio scrupoloso della vittima agiscono portando a segno la truffa. Nonostante quindi la forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da anni dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia con continui inviti a diffidare dagli estranei i malviventi quindi nella vile condotta truffaldina.

Per questi motivi i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, fermo restando le risultanze investigative su questo ennesimo episodio, nell’invitare tutti gli anziani a diffidare dagli estranei e ai familiari degli anziani a ricordare ai loro cari di non aprire agli sconosciuti, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta proprio agli anziani, ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi farabutti:

  • Diffidate da telefonate sospette: nessuna forza di polizia chiede denaro per incidenti o procedimenti giudiziari.
  • Non consegnate mai soldi o oggetti di valore a sconosciuti che si presentano come amici o incaricati di forze dell’ordine o di parenti.
  • Contattate subito il 112 in caso di dubbi o richieste sospette.
  • Parlatene con familiari o vicini di casa prima di prendere decisioni affrettate.
  • Non aprite la porta e non date fiducia a chi dice di conoscere un vostro parente senza prima verificare.

La prevenzione passa anche dalla consapevolezza: segnalare, informare e restare vigili è il modo migliore per non cadere in trappola.

















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