Proseguono i progetti di solidarietà che vedono l’amministrazione comunale di Maranello e la comunità maranellese impegnate nel sostegno a iniziative di sviluppo e di relazioni tra Brasile e Colombia. Due, in particolare, quelli attivati nelle ultime settimane. A Vila Mimosa, quartiere di Rio de Janeiro colpito dalla piaga della prostituzione giovanile, è stato riattivato “Indo Juntos”, per offrire opportunità di riscatto a ragazzi e ragazze di strada attraverso corsi di arti marziali e difesa personale, grazie alla collaborazione con l’associazione locale Amocavim, il sostegno economico della Regione Emilia-Romagna, l’intervento di UISP Modena Solidarietà e la partecipazione del Comune di Maranello come ente capofila del progetto insieme a UISP. Un progetto che negli anni ha visto anche il sostegno concreto da parte della comunità maranellese – grazie a raccolte fondi legate a iniziative sportive come la Corriperloro – e che ora ha ritrovato nuova linfa: entro la fine dell’anno è infatti prevista l’apertura in quel quartiere di Rio di una scuola di judo, karate e kickboxing, in nuovi spazi ristrutturati e con istruttori qualificati per le lezioni.
Il secondo progetto “ponte” tra Maranello e il Sudamerica è legato al turismo delle radici: coinvolge la Colombia ed è realizzato con i fondi del bando cooperazione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e la collaborazione di Regione e UISP Modena.
L’obiettivo è quello di raccontare e valorizzare due figure come Agostino Codazzi e Gaetano Guicciardi, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia di Colombia, Venezuela ed Ecuador nell’800. Codazzi, nato a Lugo di Romagna, modenese d’adozione, è stato un pioniere della cartografia moderna e tra i primi a tracciare mappe del Sud America: la città colombiana di Agustìn Codazzi porta il suo nome, mentre il legame con Maranello e la regione è richiamato anche dal collegamento con Lugo, sua città natale, legata a Maranello e alla Ferrari dalla figura di Francesco Baracca, che fece dono a Enzo Ferrari dello stemma del Cavallino Rampante. Si tratta dunque di figure “ponte” tra Emilia Romagna e America Latina, dal punto di vista culturale e del cosiddetto “turismo delle radici”.
A sostegno della prosecuzione dei due progetti, nei giorni scorsi una delegazione di UISP Modena composta da Alessandro Trebbi, Abramo Zanasi e Melania Di Nardo ha incontrato esponenti delle comunità locali di Brasile e Colombia, tra cui Alfredo Apicella e Cleide Almeida, responsabili Amocavim, il sindaco della Città di Agustìn Codazzi Hernan Eduardo Baquero Rodriguez e il direttore dell’Istituto Geografico Statale Colombiano Codazzi, Gustavo Adolfo Marulanda Morales.
“Come amministrazione comunale siamo orgogliosi di partecipare a questi progetti”, afferma Juri Fontana, assessore a sport e turismo del Comune di Maranello. “La comunità maranellese da anni sostiene concretamente iniziative di sviluppo sociale per migliorare la situazione drammatica in cui vivono bambini e ragazzi a Rio De Janeiro, e quello del turismo delle radici e degli scambi culturali è sicuramente un tema su cui vogliamo continuare ad investire. Sono progetti con finalità diverse ma uniti dal legame profondo tra Paesi e comunità locali”.
Nella foto: Alessandro Trebbi di UISP Modena con Cleide Almeida, responsabile dell’Associazione Amocavim di Rio de Janeiro.