Inizia oggi, lunedì 23 giugno, la ‘fase di attenzione’ verso gli incendi boschivi in tutte le province dell’Emilia-Romagna.
Il provvedimento – emanato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, il Comando Regione Carabinieri Forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc – resterà in vigore fino alla mezzanotte di domenica 14 settembre.
E in concomitanza con l’avvio della campagna estiva contro gli incendi, è stato approvato nei giorni scorsi anche l’aggiornamento del Piano regionale che rafforza le azioni di difesa di un territorio che, con quasi 640mla ettari, è coperto per il 28% da boschi.
Cosa prevede la fase di attenzione
Con il suo avvio, le pattuglie dei Carabinieri forestali in servizio sul territorio avranno come priorità operativa il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti: ogni giorno saranno 18 le pattuglie specificatamente destinate a questo scopo con attività di prevenzione e di indagine. Al momento, sul territorio regionale è stato emesso un bollettino di rischio medio (codice giallo) valido fino al 6 luglio: si raccomanda quindi ai cittadini di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali, che potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in mattinata. I fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino. La situazione verrà monitorata e aggiornata periodicamente anche in relazione all’evoluzione delle condizioni meteorologiche.
Con l’avvio della fase di attenzione, riprenderanno le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestali, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo.
Questi i numeri utili per le segnalazioni: 112 – numero unico di emergenza (NUE); 1515 – numero dell’Arma dei Carabinieri – specialità forestale, per segnalare illeciti e comportamenti a rischio di incendio boschi.
Apre la Sala operativa unificata permanente
A partire dal 30 giugno, nella sede dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile di viale Silvani a Bologna, aprirà anche la Soup (Sala operativa unificata permanente), a presidio della situazione del territorio.
L’operatività della Sala è prevista, salvo proroghe, fino al 31 agosto. Dalle ore 8 alle 20, sabato, domenica e festivi compresi, nella Soup saranno presenti rappresentanti dei Vigili del fuoco, dell’Arma dei Carabinieri specialità forestale e del volontariato di Protezione civile specializzato nella prevenzione degli incendi, oltre a funzionari dell’Agenzia. Previsto un servizio di reperibilità h24.
Nelle ore notturne la continuità operativa è garantita dal servizio svolto dal personale del Corpo nazionale Vigili del fuoco presso la Sala operativa della Direzione regionale. Contestualmente all’apertura saranno attivate tre squadre dei Vigili del fuoco fino al 18 luglio e poi cinque fino all’8 agosto. Nel periodo centrale di agosto le squadre saranno nove, una per provincia, mentre dal 25 agosto fino alla chiusura della Sala ne sono previste cinque. In campo anche 9 squadre di volontari di Protezione civile adeguatamente formati; 2 i volontari che ogni giorno si alterneranno a presidio della Soup per tutto il periodo.
L’aggiornamento del Piano regionale
Quello di quest’anno si è reso necessario di fronte a un contesto climatico sempre più instabile, con rischi crescenti legati a ondate di calore, siccità estive prolungate e cambiamenti nell’uso del suolo. Il documento rafforza l’intera architettura del Piano d’azione, puntando su interventi selvicolturali e infrastrutturali, coinvolgimento del mondo agricolo, un uso del fuoco (in condizioni controllate) per ridurre il combustibile vegetale, la formazione della cittadinanza e la diffusione della ‘cultura del rischio’.
Il sistema regionale si basa non solo su tecnologie avanzate, come modelli meteorologici predittivi, droni (SAPR) e mappature del rischio, ma anche su un modello di intervento coordinato che coinvolge Protezione civile, Arpae, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Comuni, Prefetture e organizzazioni di volontariato.