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Reggio Emilia, campi estivi: al via le richieste di contributo

Quest’anno la rete dei servizi estivi accoglie 4500 bambini e ragazzi. Quasi 650 i piccoli della fascia 0-6 anni.

Anche quest’anno, in occasione della pausa scolastica, Reggio Emilia mette in campo una vera e propria “task force” per accogliere in maniera qualificata bambini e ragazzi dagli 0 ai 14 anni, intrattenendoli con momenti di svago e apprendimento, e aiutare così le famiglie che si trovano a dover gestire il tempo libero dei propri figli durante i lunghi mesi estivi. È possibile fare richiesta dei contributi economici che anche quest’anno la Regione Emilia Romagna mette a disposizione delle famiglie per alleggerire il costo economico di queste opportunità.

Grazie al servizio comunale Officina educativa, per la fascia d’età 6-14 anni la città può contare su una rete, ormai consolidata negli anni, di 80 diversi soggetti – cooperative sociali, associazioni culturali, sportive, ambientali, circoli sociali e oratori – in grado di organizzare campi gioco estivi e dare così risposta a tante famiglie. 4500 bambini e ragazzi possono così vivere l’estate con i propri amici e coetanei in contesti di relazioni, apprendimento e di gioco, ovvero in attività fondamentali per la crescita.

“Tre mesi senza scuola preoccupano moltissime famiglie che, terminato l’anno scolastico, necessitano di un supporto concreto durante l’estate – dice l’assessora alle Politiche educative Marwa Mahmoud – La nostra città vanta una rete storica di campi gioco estivi che svolgono un ruolo fondamentale nella conciliazione tra vita familiare e lavoro e sono dei veri e propri servizi essenziali di welfare sociale che garantiscono continuità educativa, inclusione e accessibilità. Sono un sostegno qualificato di equità sociale, poiché offrono a tutti i bambini e le bambine crescita, gioco e benessere coinvolgendo e valorizzando associazioni, oratori, privato sociale, case di quartiere e impianti sportivi. Una rete di centri estivi articolata e diffusa che propone un’amplissima offerta e spazia dalle tematiche sportive, a quelle della sostenibilità ambientale e del rapporto con la natura. Il tutto in un’ottica di equità e con attenzione sia rispetto all’inclusione di chi è portatore di diritti speciali, sia rispetto all’accessibilità economica, grazie alle opzioni offerte dal bando Conciliazione vita lavoro”.

 

I CONTRIBUTI – Anche per quest’anno è infatti previsto il progetto di conciliazione vita-lavoro promosso dalla Regione Emilia Romagna che rappresenta un importante sostegno alle famiglie perché rende disponibili dieci milioni di euro per contributi economici a famiglie con bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 13 anni e attestazione Isee pari o inferiore a 26.000 euro, oppure con bambini e ragazzi con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992 di età compresa tra i 3 e i 17 anni indipendentemente dall’attestazione Isee delle famiglie. La richiesta del contributo deve essere fatta dalle famiglie al Comune/Distretto di residenza, indipendentemente dalla sede del Centro estivo frequentato.

Il contributo alla singola famiglia per ciascun bambino concorre alla copertura del costo di iscrizione ed è pari al massimo a 100 euro per ciascuna settimana. Le famiglie che intendessero usufruire di tale possibilità devono candidarsi in un apposito bando contributi (indicante i requisiti di partecipazione e le modalità di accesso ai finanziamenti) che sarà attivo fino al 31 luglio ed è disponibile, insieme all’elenco dei centri estivi del Comune di Reggio Emilia e dei Comuni limitrofi che aderiscono a questa iniziativa, su https://www.comune.reggioemilia.it/amministrazione/documenti-e-dati/avvisi-e-bandi/altri-bandi/contributo-alle-famiglie-per-campi-gioco-e-servizi-estivi

Poiché i campi gioco sono da sempre, nella nostra città, contesti attenti all’integrazione di tutte le differenze, anche quest’anno, il Comune di Reggio Emilia ha predisposto l’accoglienza ai campi per i bambini e i ragazzi con diritti speciali. Sono 260 i bambini e i ragazzi accolti da 50 centri estivi selezionati a partire dalle richieste delle famiglie, con l’accompagnamento indispensabile di educatori per l’inclusione appositamente formati. Per questo servizio l’Amministrazione comunale ha previsto una spesa di circa 650mila euro, con un’assegnazione, per tutte le famiglie che ne abbiano fatto richiesta, fino a 6 settimane di educatore per l’inclusione per i bambini fino a 12 anni, 5 per i ragazzi dai 13, ai 18 anni, estendendo i benefici per le famiglie rispetto all’anno 2024.

 

BAMBINI 0-6 ANNI – Anche quest’anno è offerta la possibilità, per le famiglie con bambini in età prescolare che lavorano durante il mese di luglio, di usufruire di un servizio estivo dedicato alla fascia da 0 a 6 anni. La rete di nidi e scuole d’infanzia – costituita dalle scuole Airone\Andersen, Haiku, Giulia Maramotti, La Gabbianella, Faber, nido-scuola Rita Levi-Montalcini, dal nido Bellelli – mette infatti a disposizione 646 posti (di cui 322 per il nido e 324 per le scuole d’infanzia) grazie a un contributo del Comune di Reggio di circa 388mila euro. Le iscrizioni si sono chiuse lo scorso aprile e hanno consentito di soddisfare il 65% delle domande per il nido e il 66% per le scuole dell’infanzia. Tra i bambini frequentanti, 34 sono bambine e bambini con diritti speciali.

L’Istituzione, inoltre, per il secondo anno consecutivo ha pubblicato un avviso pubblico per l’assegnazione di contributi, per un totale di 30 mila euro, a gestori privati per favorire la piena accoglienza delle bambine e dei bambini 0/6 anni con diritti speciali all’interno dei centri estivi.

A questi numeri sono da aggiungere i posti messi a disposizione dalle scuole e nidi Fism e da altri soggetti gestori. Sul sito dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia – www.scuolenidi.re.it– è disponibile l’elenco dei campi gioco estivi per bambini dai 1/3/6 anni gestiti da associazioni, cooperative e altri enti che si appoggiano a spazi aperti di strutture comunali (es. scuole, centri sociali, impianti sportivi) o in aree verdi, o in aree e strutture private della città.

 

 

















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