Nel corso dell’anno 2024, le due casette dell’acqua gestite dal Comune di Scandiano, situate rispettivamente ad Arceto e nel centro cittadino, hanno erogato un totale di 835 m³ di acqua potabile. Un risultato che si traduce in un risparmio di oltre 550 000 bottiglie di plastica, quasi 20 tonnellate di PET e ben 50 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera.
Dati di dettaglio
- Casetta dell’acqua di Arceto (inaugurata il 5 marzo 2011): 361 m³ erogati
- Casetta dell’acqua del centro di Scandiano (inaugurata il 17 luglio 2010): 474 m³ erogati
«Questi numeri confermano l’impegno dei nostri concittadini verso comportamenti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente – dichiara il sindaco Matteo Nasciuti –. Il semplice gesto di utilizzare le casette dell’acqua, anziché le bottiglie di plastica, è una scelta quotidiana che fa la differenza nel contrasto ai cambiamenti climatici e nella riduzione dei rifiuti plastici».
Le stazioni di distribuzione comunale dell’acqua sorgiva rappresentano un’importante iniziativa di politica ambientale promossa dall’Amministrazione dal 2010, volta a garantire ai cittadini un servizio a basso impatto e a incentivare l’utilizzo di risorse locali. Grazie alla diffusione capillare delle casette sul territorio provinciale, fin da subito il Comune di Scandiano ha registrato un calo significativo nella vendita di acqua in bottiglia sul territorio comunale.
Il Comune continuerà a investire nell’efficientamento delle infrastrutture e nella promozione di campagne di sensibilizzazione sul consumo responsabile dell’acqua. Nei prossimi mesi, sarà avviata una serie di incontri nelle scuole e nelle associazioni di volontariato per diffondere ulteriormente i benefici di questa scelta green.
