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La meridiana di San Petronio si accende per il solstizio d’estate, sulle orme di Cassini

Un’occasione unica per rivivere, 370 dopo, la storica osservazione del transito solare condotta a Bologna dal celebre astronomo (nato 400 anni fa) grazie alla meridiana più lunga del mondo: una speciale visita guidata insieme ad astronomi ed esperti per riscoprire la storia e il significato di questo straordinario strumento astronomico

Il prossimo 21 giugno, solstizio d’estate, saranno passati esattamente 370 anni da quando Giovanni Domenico Cassini invitò “li professori di Matematica e Filosofia e gli altri curiosi” ad osservare il transito del sole grazie alla meridiana della Basilica di San Petronio, che con i suoi 67 metri di lunghezza è la più lunga del mondo.

Bologna celebra questo anniversario, insieme ai 400 anni dalla nascita di Cassini, con un appuntamento per tutti per replicare lo storico evento: sabato 21 giugno, dalle 12,30 alle 13,30, sarà possibile partecipare a una speciale visita guidata con osservazione del passaggio del Sole sulla linea meridiana di San Petronio.

La stessa osservazione sarà fatta in contemporanea anche con la meridiana della Visitazione, che si trova a Perinaldo, in provincia di Imperia, città natale di Giovanni Domenico Cassini. Il confronto tra i due eventi, reso possibile dalla misurazione dell’intervallo di tempo tra i passaggi del Sole sulle due meridiane, offrirà al pubblico una dimostrazione diretta della differenza di longitudine tra Bologna e Perinaldo.

Astronomi ed esperti del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna e dell’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna INAF guideranno il pubblico nella comprensione del funzionamento e dell’importanza scientifica della meridiana, offrendo un’occasione unica per riscoprire la storia e il significato di questo straordinario strumento astronomico, proprio nel giorno in cui fu inaugurato 370 anni fa.

Non solo: dalle 10,30 alle 14,30, in Piazza Nettuno, il pubblico potrà osservare il Sole anche attraverso telescopi solari, grazie agli astronomi del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna e dell’INAF, e insieme agli esperti dell’Associazione Astrofili Bolognesi (AAB). Mentre nel pomeriggio il programma proseguirà in Salaborsa con un ricco calendario di attività dedicate al pubblico.

La giornata del solstizio d’estate in Piazza Maggiore è preceduta dal Congresso storico-scientifico “Giovanni Domenico Cassini, astronomo europeo del Seicento nel quarto centenario della nascita”, in programma dal 18 al 20 giugno, nella Sala Ulisse dell’Accademia delle Scienze (Via Zamboni 31, Bologna).

Cassini è stato l’astronomo più celebre della sua epoca: l’eco dei suoi studi superò i confini nazionali, tanto che Luigi XIV, il Re Sole, lo volle al suo fianco a partire dal 1669 per la fondazione dell’Observatoire de Paris, il primo osservatorio astronomico moderno. Il congresso sarà un’occasione di confronto e approfondimento tra studiosi, dedicato a un periodo storico segnato da una rapida accelerazione del progresso scientifico e astronomico.

Tutti questi appuntamenti sono promossi dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del IV Centenario della Nascita di G.D. Cassini, un progetto reso possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università di Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, del Comune di Loiano, dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna e della Basilica di San Petronio.

















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