Si è tenuto nella giornata di oggi, 18 giugno, presso l’assessorato al Lavoro della Regione Emilia-Romagna l’incontro che ha visto il confronto tra le Organizzazioni Sindacali, confederali e di categoria, le Associazioni Datoriali e l’Assessore regionale Giovanni Paglia.
“L’Assessore Paglia ha convocato l’incontro al fine di raccogliere le valutazioni delle parti sociali rispetto alla proposta di adozione dell’Ordinanza “caldo”, in vigore durante l’estate 2024.
L’Ordinanza n. 101/2024 vietò dal 29 luglio al 31 agosto 2024 in tutto il territorio regionale il lavoro nei settori agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili ed affini dalle ore 12.30 alle ore 16.00 in condizioni di esposizione prolungata al sole, nei giorni e nelle aree segnalate ad “alto” livello di rischio dal Progetto di ricerca Worklimate2.0.
Le altissime temperature registrate nelle scorse settimane hanno messo in evidenza la necessità di adottare una regolamentazione a tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori che operano nei contesti più esposti alle conseguenze del caldo estremo, superando la logica emergenziale.
La salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori deve essere una priorità assoluta nell’azione della Istituzioni ad ogni livello per fermare la strage che ogni giorno si compie nei luoghi di lavoro.
Per questo motivo nel corso della riunione, come CGIL – assieme a FILLEA CGIL (edilizia) e FLAI CGIL (agricoltura) – abbiamo condiviso di rendere strutturale l’Ordinanza “caldo”, stabilendone l’attivazione in ogni occasione in cui si superino i limiti di rischio già individuati nel 2024.
Abbiamo inoltre richiesto di estendere l’Ordinanza a tutti i settori, a partire dalla logistica, in cui lavoratrici e lavoratori siano esposti al sole in maniera prolungata.
L’Assessore ha ribadito la volontà della Regione di adottare entro la fine del mese l’Ordinanza per i settori agricolo ed edile ha assunto l’impegno a verificare le condizioni per l’estensione dei settori coinvolti.
L’Ordinanza rappresenta un punto di riferimento importante. Come Organizzazioni Sindacali siamo disponibili al confronto con tutte le aziende e le associazioni di impresa per discutere le condizioni organizzative e gli strumenti da adottare (orari di lavoro, ritmi e carichi di lavoro, dispositivi di protezione, ecc) a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.
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Così il segretario confederale Uil Emilia Romagna, Massimo Zanirato:
“All’indomani della nostra richiesta urgente di incontro con la Regione Emilia Romagna allo scopo di definire le misure anti-caldo per i lavoratori a rischio, cogliamo la disponibilità di viale Aldo Moro, nella persona dell’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, a varare una nuova ordinanza che tuteli i lavoratori.
Per la Uil Emilia Romagna, il nuovo testo deve contenere, in modo inderogabile, un allargamento della platea dei beneficiari che, oltre a coloro che operano nell’edilizia e nell’agricoltura, includa i lavoratori della logistica e di tutti coloro che svolgono attività pesanti in ambienti particolari quali, ad esempio, le lavanderie industriali.
Una nostra ulteriore di istanza verte sull’opportunità di siglare, a livello aziendale e con le parti sociali, accordi di sito che prevedano una rimodulazione degli orari e dell’organizzazione interna del lavoro in modo da escludere che si esercitino mansioni durante i picchi di calore.
Nella fattispecie del settore edile, una nostra pressante richiesta riguarda il coinvolgimento degli enti locali per la definizione di ordinanze ad hoc che consentano l’apertura anticipata dei cantieri nei centri abitati.
Registriamo, infine, con profondo rammarico, la chiusura di alcuni partecipanti allo strumento dell’ordinanza che, per la Uil Emilia Romagna, trova, invece, il suo fondamento nel mero interesse della tutela della salute e del benessere dei lavoratori”.