La Regione avvia un percorso di ascolto e confronto per arrivare a una legge condivisa sugli affitti brevi a uso turistico.
Oggi a Bologna il primo appuntamento degli assessori regionali alle Politiche abitative, Giovanni Paglia, e al Turismo, Roberta Frisoni, con tutte le realtà del settore: Comuni, associazioni di categoria, sindacati, associazioni dei proprietari e inquilini, organizzazioni Host e piattaforme online, Terzo settore, Università.
Un incontro per analizzare le differenti necessità in campo e le specificità a livello territoriale, partendo da un dato: le forti tensioni del settore abitativo, specie nelle località ad alta vocazione turistica, in cui fasce crescenti della popolazione fanno fatica a trovare sul libero mercato locazioni a costi accessibili.
Secondo il report dell’Osservatorio del mercato immobiliare, aggiornato al secondo semestre 2024 (dati della Agenzie delle entrate elaborati dalla Regione Emilia-Romagna) in alcune località quali Bologna e Modena, o della Riviera, i valori delle locazioni si attestano ormai tra i 16,6 e i 19,2 euro al metro quadro mensili.
“Interessi diversi, ma che è possibile comporre, in un quadro di proposte e soluzioni condivise- hanno sottolineato gli assessori Paglia e Frisoni-. L’incontro di oggi vuole essere un primo momento di analisi di un quadro certamente complesso, in cui entrano in gioco più fattori. Oggi siamo qui per ascoltare i diversi punti di vista. L’obiettivo è arrivare a un quadro normativo che consenta ai Comuni, in base alle diverse necessità, di agire con maggiore efficacia, tutelando il diritto alla casa, ma anche preservando la vocazione turistica dei territori. Certamente le locazioni a uso turistico sono una risorsa importante per valorizzare le aree interne e appenniniche della regione, ma se non attentamente disciplinate possono generare tensioni e conflittualità per i territori che già oggi sono molto attrattivi. L’introduzione del Codice identificativo nazionale è un buon punto di partenza, ma da solo non basta”.
“Le tante adesioni all’incontro odierno sono la conferma dell’importanza di questo tema e della necessità di lavorare insieme per trovare nuovi equilibri- hanno aggiunto Paglia e Frisoni-. Da parte della Regione questo è uno degli interventi di un più ampio programma di lavoro sul tema del diritto alla casa. Due giorni fa abbiamo presentato un innovativo intervento da 300 milioni di euro per la riqualificazione degli alloggi pubblici sfitti, mentre confermiamo il nostro impegno per il fondo per l’affitto, con una dotazione di 10 milioni di euro all’anno. Sul fronte del turismo, da settembre partirà il confronto sugli strumenti per supportare la riqualificazione delle strutture ricettive e delle colonie”.
I presenti all’incontro
Ampia la partecipazione all’incontro. In rappresentanza dei Comuni ad alta tensione abitativa, Bologna – con la vicesindaca con delega alla Casa e alle Politiche per l’abitare, Emily Clancy – e Rimini con l’Assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini.
Presenti anche i rappresentanti di Booking, Airnbnb e Camplus, Uppi, Asppi, Sunia, Sicet. E ancora Confcommercio, Confedilizia, Federconsumatori, Federalberghi, Confesercenti, Confartigianato, Legacoop. Oltre a Cgil, Cisl e Uil, Università, Enti del Terzo settore.