Efficientamento e risparmio energetico allo scopo di aumentare l’autoconsumo rinnovabile della scuola, ridurre gli spechi e mitigare le emissioni climalteranti fino ad azioni di economia circolare quali la riduzione dei rifiuti, il contrasto all’abbandono di beni monouso con focus particolare sui mozziconi di sigaretta, innovativi strumenti di partecipazione interni all’istituto come le figure dell’energy manager e il referente della raccolta differenziata tra gli stessi studenti. No, non è una nuova direttiva dell’Unione europea, ma sono alcuni degli esiti dell’importante percorso di educazione ambientale e civica affrontato dalle classi 3E, 3F, 3C, 4C e 5H del Gobetti di Scandiano insieme all’Unione Tresinaro Secchia.
“Un lavoro davvero straordinario, che abbiamo promosso all’interno del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27, che ha portato alla stesura di un vero e proprio Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) d’istituto, un documento innovativo e sperimentale che vuole tracciare una traiettoria per il futuro della scuola resiliente, sostenibile e circolare. E che, giustamente, è frutto proprio dell’impegno degli studenti del Gobetti, a conferma dell’attenzione delle giovani generazioni alle tematiche ambientali”, spiega il presidente dell’Unione Fabrizio Corti.
Ben le 17 azioni di sostenibilità individuate dai ragazzi come prioritarie per raggiungere obiettivi di sostenibilità ben definiti e concreti, con una parte rilevante del Piano di sostenibilità dedicata all’adattamento bioclimatico della scuola, individuando possibili progetti di rigenerazione urbana ispirati alle Nature based solutions, le ‘soluzioni naturali’ indicate per contrastare le ondate di calore e gli allagamenti sempre più frequenti a causa della crisi climatica.
La conclusione del progetto didattico è stato presentato ieri mattina al Gobetti dagli stessi ragazzi, alla presenza della dirigente scolastica Anna Maria Corradini – che ha sottolineato “l’importanza della collaborazione con le amministrazioni locali nella creazione di sinergie educative connesse con il territorio” – del presidente e del direttore operativo dell’Unione Tresinaro Secchia, il sindaco di Viano Fabrizio Corti e Federica Manenti, del sindaco di Baiso con delega all’Ambiente in Unione, Fabio Spezzani, e del sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi. Il lavoro – coordinato da Laura Catellani del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità Terre Reggiane – Tresinaro Secchia e dal dirigente all’Ambiente del Comune di Scandiano Giovanni – è stato supportato nella parte tecnica dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) di Modena.
Particolarmente preziosa – per la definizione e redazione del Piano di sostenibilità del Gobetti che, in sinergia con il Paesc intercomunale d’Unione, potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici delineati a livello comunitario – è stata la collaborazione con il corpo docente e il personale tecnico della scuola e con a dirigenza del settore Scuola della Provincia di Reggio Emilia, proprietaria dell’immobile e interlocutore fondamentale per la futura implementazione delle azioni proposte dai ragazzi.