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L’estate modenese è anche in “santAGOstino. Una piazza per la cultura”

Da sinistra, l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, il presidente di Fondazione di Modena Matteo Tiezzi, il sindaco Massimo Mezzetti e la presidente di Fondazione Ago Donatella Pieri

La vestizione pedonale di Piazza Sant’Agostino avrà il compito, nei prossimi mesi, di portare all’attenzione della città il racconto del restauro in corso a cura di Fondazione di Modena, attraverso un dialogo tra passato, presente e futuro, con installazioni, narrazioni e visite guidate al cantiere a partire dal foyer dell’Ex Ospedale che sarà aperto al pubblico per mostrare il recupero della grande area espositiva che si affaccia sulla via Emilia.

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa a Palazzo comunale con il sindaco Massimo Mezzetti, il presidente di Fondazione di Modena Matteo Tiezzi, la presidente di Fondazione Ago Donatella Pieri e, in collegamento, il curatore della Biennale di Architettura di Venezia Carlo Ratti che, tra i progettisti dell’intervento di riqualificazione, firma l’allestimento della piazza.

Il nuovo allestimento animerà la piazza da martedì 1° luglio a venerdì 26 settembre, quando l’area tornerà al suo aspetto attuale, al termine dell’edizione 2025 del festivalfilosofia, trasformando temporaneamente l’area, liberata dai parcheggi, in un rinnovato spazio di socialità e incontro per la città. Rimane la corsia per il passaggio dei bus mentre si provvede alla creazione di un percorso ciclabile e pedonale a fianco delle installazioni.

In concomitanza con la pedonalizzazione della piazza, inoltre, verrà scoperta definitivamente una prima porzione della facciata restaurata dell’ex Sant’Agostino, quella corrispondente all’ingresso ovest o foyer dal quale sarà poi possibile gettare uno sguardo su alcuni degli spazi dove i lavori sono in fase di ultimazione e dove troverà anche collocazione un’esposizione multimediale dedicata al restauro dell’edificio. Da qui prenderanno il via le visite guidate al cantiere aperte al pubblico, con prenotazioni sul sito www.agomodena.it a partire dal 19 giugno.

In piazza gli allestimenti saranno coordinati graficamente e richiameranno l’immagine del cantiere, anche con il riutilizzo di alcune parti del telo di copertura che per tre anni ha rivestito la facciata del complesso edilizio. Sul palco, collocato nella zona ovest, con 200 sedute, si animerà un articolato programma di concerti, spettacoli, incontri e proiezioni cinematografiche, messo a punto dall’assessorato alla Cultura del Comune che sarà presentato a metà giugno insieme al cartellone completo dell’Estate modenese. Una trentina di appuntamenti serali a ingresso gratuito, che verranno aperti venerdì 18 luglio dallo spettacolo “Il talento di essere tutti e nessuno” dell’attore e doppiatore Luca Ward.

Sull’altro lato della piazza, invece, tra l’accesso al Palazzo dei Musei e il sagrato della chiesa, è previsto un dehors con l’area ristoro, gestita dal Bar Mosaico del Palazzo dei Musei, e uno spazio per le iniziative di “Ago Off” coordinate da Fondazione Ago: una ventina di appuntamenti in programma alle 19 (al martedì, al mercoledì e al giovedì) con dialoghi attorno all’arte, workshop e laboratori per bambini, il racconto del restauro dell’ex Sant’Agostino con “Per filo e per segno”, l’attività che affianca il lavoro di recupero architettonico e la tradizionale lettura artistico-storica del complesso e, ancora, le anticipazioni sulle mostre e le attività in programma anche di Fem, dei Musei universitari e di DHMore.

La rassegna “Ago Off” si apre mercoledì 23 luglio con un appuntamento su “Arte come strumento di benessere”, presentando alcune esperienze sviluppate con anziani e persone con demenza e Alzheimer e i loro caregiver, per terminare sabato 13 settembre, in via straordinaria alle 21, con l’incontro con l’esperto di arte contemporanea Marco Mancuso in dialogo con il direttore scientifico della piattaforma di innovazione culturale “cheFare” Bertram Niessen.

COSÌ SARÀ ALLESTITA DA LUGLIO LA PIAZZA

Un aspetto centrale dell’allestimento previsto per “santAGOstino. Una piazza per la cultura” è l’inserimento di nuove aree verdi, per mitigare le alte temperature dei mesi estivi e rendere l’ambiente urbano più vivibile. Insieme al verde, inoltre, si prevede un ampliamento della zona pedonale e ciclabile con un segno architettonico distintivo: un doppio filare alberi-totem, che accompagnerà visivamente e simbolicamente l’estensione dello spazio pubblico.

Curato dallo Studio Carlo Ratti e Associati, l’allestimento temporaneo dell’area di fronte al cantiere dell’ex ospedale Sant’Agostino è frutto della collaborazione tra Fondazione di Modena, Fondazione Ago e Comune di Modena per offrire alla città un nuovo spazio estivo da vivere, un luogo capace di fare da ponte tra gli istituti culturali che si affacciano sulla piazza e quelli che la circondano.

Il progetto, pensato come un’anteprima concreta del futuro intervento di riqualificazione e parziale pedonalizzazione della piazza, ha l’obiettivo di renderla più accessibile e fruibile, ma anche più accogliente rispondendo a esigenze climatiche, culturali e sociali.

«Uno dei modelli più efficaci di architettura partecipata, che abbiamo testato di recente in contesti internazionali come la Biennale di Venezia o Manifesta, parte da interventi temporanei, capaci di adattarsi ed evolvere grazie al feedback delle persone», spiega Carlo Ratti, fondatore dello studio CRA e direttore del Senseable City Lab del MIT. «In questa prospettiva, il progetto di trasformazione della piazza ci entusiasma: un’anteprima estiva di come il cuore culturale di Modena possa diventare più aperto, vivace e accessibile alla comunità. Una prima tappa di quello che, nel lungo periodo, potrebbe evolvere in un vero e proprio palcoscenico urbano, di fronte al nuovo polo culturale del Sant’Agostino».

Sono due le aree individuate. La prima è dedicata agli spettacoli, con un palco coperto e una capienza di poco inferiore alle 200 persone, e ospiterà una programmazione culturale variegata curata dal Comune di Modena. La seconda area, chiamata Ago-Off, sarà il cuore delle attività promosse dalla Fondazione Ago in collaborazione con i suoi partner. A questa zona si affianca un’area ristoro che accompagnerà e supporterà anche le iniziative serali.

A sottolineare il senso di trasformazione e apertura che guida l’intero progetto sarà anche la presentazione al pubblico dei primi 30 metri di facciata restaurata del Complesso Ago. Per l’occasione, l’atrio ovest dell’ex ospedale sarà eccezionalmente aperto, offrendo una prima e suggestiva visione degli spazi in fase di rigenerazione.

La programmazione estiva, che prenderà vita nei due ambiti della piazza, vedrà il coinvolgimento attivo di tutte le realtà promotrici. Gli eventi organizzati dal Comune e dalla Fondazione Ago, che oltre a un ciclo di incontri di approfondimento proporrà anche visite guidate al cantiere, offriranno ai cittadini uno sguardo consapevole e partecipato su ciò che sta cambiando.

 

















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