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Il Sindaco Lepore ha consegnato il Nettuno d’Oro a Vincenzo Italiano

Questo pomeriggio, presso il centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole, alla presenza di tutta la squadra e tutti i dirigenti del Bologna calcio, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha conferito a Vincenzo Italiano il “Nettuno d’Oro”.
Dopo l’intervento iniziale del sindaco, l’assessora allo sport Roberta Li Calzi ha dato lettura delle motivazioni, mentre Vincenzo Italiano si è detto onorato per il riconoscimento ringraziando giocatori, società e tutta la città.

Le motivazioni del conferimento

Il Bologna FC 1909 ha conquistato la Coppa Italia 2024-2025, dopo 51 anni dall’ultimo trionfo datato 1974. Trofeo che dà diritto al club di disputare l’UEFA Europa League.

Il Bologna calcio ha ottenuto questo importante risultato in un anno in cui era chiamato a confermarsi dopo la qualificazione della UEFA Champions League, con una squadra parzialmente rinnovata alla cui guida era arrivato un nuovo allenatore: Vincenzo Italiano.

Una sfida non semplice, con il campionato iniziato il 18 agosto scorso con davanti 38 partite di Serie A, 8 partire di Champions League e la Coppa Italia. Il tutto con l’obiettivo, se non di fare meglio, almeno di confermare l’annata magica 2023-2024.

Vincenzo Italiano ha saputo fare tutto questo, ha guidato la squadra nella doppia avventura italiana ed europea, portando il Bologna calcio a essere applaudito e rispettato in stadi come Anfield, uno dei templi del calcio mondiale, dove nonostante la sconfitta con il temibile Liverpool la squadra non ha sfigurato, fino alla vittoria casalinga in rimonta contro un altro team blasonato, il Borussia Dortmund.

Usciti dalla massima competizione europea il Bologna ha proseguito il cammino in campionato per inseguire quella posizione di classifica che gli permettesse di potersi iscrivere il prossimo anno in una delle competizioni internazionali. Nel mentre sono arrivati i successi in Coppa Italia.

Mister Italiano ha portato la squadra a essere rispettata e temuta su ogni campo, esprimendo bel gioco e portando risultati. Fino alla notte magica del 14 maggio 2025 a Roma, Stadio Olimpico, per la finale di Coppa Italia 2024-2025 contro il Milan.

Quella era la notte del tutto o del niente, a Roma un filo invisibile univa passato e presente del Bologna FC 1909. Dal Presidente Joey Saputo, dirigenza e staff – che in dieci anni ha portato la squadra dalla Serie B a quella finale – passando per la squadra, fino ai tifosi. 

Un esodo, trentamila bolognesi che si sono riversati a Roma per quell’appuntamento storico. Una festa partita con un lungo corteo da Ponte Milvio allo Stadio Olimpico: cori, striscioni, una marea rossoblù. Dentro lo stadio i tifosi del Bologna hanno spinto la squadra a dare il massimo, a partire da una coreografia che è rimasta nella menti di tutti coloro che hanno assistito alla partita a Roma o in televisione.

Se quello fosse stato un film il finale sarebbe stato scritto dall’inizio, mancavano però 90 minuti ed eventuali supplementari e rigori.

Una partita dura, un goal, il sogno che diventa realtà. La squadra guidata da Vincenzo Italiano che vince la Coppa Italia.

Vincenzo Italiano, Joey Saputo e l’intera società, i tifosi. In quella notte sono diventati una cosa sola: la comunità di Bologna.

Quella comunità ha fatto sì che allo stadio Olimpico, nelle case, nei locali, tre generazioni di tifosi si siano abbracciate. In tanti hanno dedicato la vittoria a nonni, genitori e amici che non ci sono più.

E questo perché Bologna è una città che ti resta attaccata come una maglia, non dimentica le persone.

A Vincenzo Italiano, a questa squadra, alla società e ai tifosi, il Sindaco di Bologna conferisce con gratitudine il Nettuno d’Oro del Comune di Bologna.

















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