
Si è conclusa al Teatro Arena del Sole la XVII edizione del progetto ‘Una settimana per una vita sana’, che quest’anno aveva come tema principale ‘Agenda Onu 2030: cosa possiamo fare per la salute globale?’, promuovendo il benessere per tutti e a tutte le età.
L’evento conclusivo – presentato dal comico bolognese Paolo Maria Veronica – è stato incluso nel cartellone delle attività del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 promosso da Asvis. Durante la mattinata sono stati illustrati e premiati gli elaborati delle classi coinvolte. Ad arricchire l’appuntamento, la presenza di sportivi (entrambi atleti Unibo accompagnati da Filippo Diaco-Consigliere del Comune di Bologna-) che hanno raccontato la loro esperienza nel mondo della propria disciplina. Sul palco dell’Arena del Sole sono saliti Emanuele Lambertini, atleta bolognese paralimpico, schermidore, Campione del Mondo nel 2017 (fioretto a squadre) e nel 2023 (fioretto individuale) ed Ester Balassini, atleta bolognese, lanciatrice del martello, finalista olimpica ad Atene 2004 e pluricampionessa italiana nella specialità.
Una settimana per una vita sana si fonda su solide basi scientifiche e si propone di trasmettere a ragazzi e ragazze le linee guida per uno stile di vita equilibrato, fondamentale soprattutto in una fase delicata come quella della preadolescenza. Il percorso teorico-pratico del progetto è seguito nelle classi da sei tutors (Cecilia Prata, Angela Punzo, Alessia Silla, Luca Pincigher, Chiara Zalambani e Laura Zambonin) afferenti al Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
«Il progetto si colloca all’incrocio tra salute, sostenibilità e responsabilità collettiva – sottolinea Pierluigi Stefanini, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – ed è in linea con diversi Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Oltre al numero 3, dedicato a salute e benessere, risponde anche agli Obiettivi 11 e 12 che promuovono rispettivamente città e comunità sostenibili insieme al consumo consapevole e la riduzione dello spreco alimentare. Inoltre, è in linea con gli Obiettivi 13, 14 e 15 che riguardano la salvaguardia del clima, degli ecosistemi e della biodiversità. In un momento segnato dalla crisi ambientale, è fondamentale promuovere scelte quotidiane più sostenibili come un’alimentazione equilibrata che riduce l’impatto ambientale e contribuisce a una sostenibilità integrale, capace di tenere insieme dimensione ecologica, sociale ed economica».
Il progetto, nato nel 2009, è stato sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con un contributo di 30mila euro e promosso dall’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, coinvolgendo complessivamente, nelle XVII edizioni, più di 14mila studenti e studentesse di scuole secondarie di primo grado e, da quest’anno, alcune classi di scuola primaria per il progetto “pilota” al fine di promuovere la riduzione degli scarti nelle mense scolastiche.
Attraverso attività teoriche e sperimentali, svolte dai tutor e insegnanti, ragazze e ragazzi diventano ambasciatori di sana alimentazione e corretti stili di vita nelle loro famiglie. Allo stesso tempo, con la compilazione di questionari, forniscono alla comunità scientifica un quadro aggiornato sulle loro abitudini alimentari.
Tanti i premi distribuiti: due classi si sono aggiudicate il premio ASVIS consegnato da Giulio Lo Iacono Segretario Generale di ASVIS.
Alcuni elaborati sono stati premiati con 14 menzioni speciali. I vincitori di quest’anno sono: I premio classe II D scuole Moruzzi (IC Ceretolo); II premio ex-aequo classi II D e II F scuole Farini (IC 12) e III premio classe II B scuole Moruzzi (IC Ceretolo).