Negli ultimi mesi la zona industriale di Rio Saliceto è stata colpita da alcuni raid furtivi ai danni di alcune ditte. Per cercare di arginare tali attività delittuose e risalire ai responsabili, i carabinieri di Campagnola Emilia hanno intensificato i controlli nell’area. In questo contesto, l’altra sera intorno alle 23, grazie anche alla collaborazione dei cittadini, i militari sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato due uomini.
I due sono stati fermati a bordo di un’autovettura, non avevano con sé la refurtiva ma soltanto una tronchese. Tuttavia, l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza di un’azienda, ha permesso di ricostruire i fatti: qualche ora prima, tre persone avevano infranto il vetro di una finestra e si erano introdotte all’interno della ditta, riuscendo a rubare un collo contenente accessori per piscine, del valore di circa 1.000 euro. Successivamente, i tre erano tornati sul posto con l’intento di proseguire il furto e sottrarre un secondo collo senza però riuscirci in quanto “disturbati” dall’arrivo dei Carabinieri che, allertati da un cittadino, fermavano due dei tre presunti ladri.
Per questi motivi, con l’accusa di furto i carabinieri della stazione carabinieri di Campagnola Emilia hanno arrestato due giovani di 20 anni residenti a Correggio, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.