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Dal 16 al 18 maggio 2025 torna la Gnoccata di Guastalla

La città è in fermento da svariate settimane per il ritorno della Gnoccata, giunta alla 36esima edizione, in programma da venerdì 16 a domenica 18 maggio. Una manifestazione nata nell’Ottocento, attesissima, che ogni volta richiama a Guastalla oltre 30.000 spettatori, provenienti da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Durante l’evento vengono distribuiti al pubblico dai 20 ai 25 quintali di gnocchi.

Quest’anno l’evento è atteso anche per una novità grande e grossa in tutti i sensi: l’elezione del nuovo Re Serpo, a conclusione del regno di Giacomo “Ciccio” Valenti, in carica per quasi un ventennio. Il nuovo Re degli Gnocchi sarà eletto venerdì 16 maggio, all’apertura della Gnoccata 2025. Sabato vi saranno l’incoronazione di Re Serpo XVI e il Gran Ballo; domenica il variopinto corteo storico con mille comparse – alle 10.30 e alle 17.30 – e la grande abbuffata di gnocchi.

La festa è organizzata dalla Pro Loco di Guastalla (affiliata all’Unpli, Unione nazionale Pro Loco), in collaborazione con l’amministrazione comunale, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Reggio Emilia.

Anche quest’anno l’evento sarà sia gastronomico che “spettacolare”. Una manifestazione che risale appunto a metà Ottocento, quando venne organizzata dai mugnai che lavoravano sul Po. Questi decisero di organizzare un evento popolare per distribuire gratis gli gnocchi fatti con le farine della macinatura locale. La Gnoccata si trasformò poi in una protesta contro la tassa sul macinato, introdotta dal governo Menabrea nel 1868 e abolita dal governo Cairoli nel 1880. Nei primi decenni del 1900 debuttò la figura del Re panciuto e “gastronomico” che, al posto dello scettro, tutt’ora impugna un gigantesco forchettone.

Dopo la seconda guerra mondiale la festa rimase sospesa fino agli anni Settanta. Venne riproposta dal 1978 in poi, con cadenza triennale, nel mese di maggio.

La Gnoccata coinvolge tutta Guastalla: è una festa caratterizzata principalmente da un corteo di personaggi e costumi che vanno dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento, con carri rappresentanti gli antichi mestieri, ma anche nobili e cavalieri, musicisti e spaventapasseri, rivoltosi e bagnanti, “briose” e soldati, ballerine e lancieri, zingare e borghesi. Al centro della piazza principale vi sarà la preparazione degli gnocchi di farina con la cottura nei tradizionali paioli. Dopo l’arrivo del corteo con il nuovo Re, si procederà alla distribuzione al pubblico degli gnocchi conditi con il sugo.

 

Il programma

Venerdì 16 maggio

Dalle 18, nel pratone di palazzo ducale, baccanale delle comparse e apertura dell’Osteria di Re Serpo.

Dalle 18 alle 24, nella piazzetta interna di palazzo ducale, apertura dei seggi elettorali e votazione di Re Serpo XVI. Guastallesi e forestieri potranno esprimere le preferenze sui candidati Re.

Dalle ore 22, in piazza Mazzini, “la Gnoccata prende vita”: Luigi Federico Menabrea, l’allora presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, approverà la tassa sul macinato (1869). La rivolta popolare insorgerà in protesta contro l’editto appena approvato e inneggerà alla proclamazione di un proprio Re. Quattro pretendenti al trono verranno esaminati dal popolo attraverso prove goliardiche, e infine saranno votati dal pubblico.

 

Sabato 17 maggio

Dalle ore 16, nel pratone di palazzo ducale, “La Gnoccata dei piccoli, gnocchi fatti a mano per conservare i valori della tradizione”. Giovani guerrieri e paladini del gusto apprenderanno l’arte segreta della ricetta della Bassa reggiana per impastare gli gnocchi. Gli adulti si sfideranno per il titolo di Miglior Sugo del Re.

Dalle 17.30, nel pratone di palazzo ducale, gli Arcieri delle Terre Basse daranno una dimostrazione di tiro con archi storici in costume.

Dalle 18, al pratone di palazzo ducale, contest gastronomico di sugo per condire gli gnocchi. Il vincitore diventerà il Cuoco del Re e riceverà in premio il prestigioso Cucchiaio di legno della Città di Guastalla, insignito generale dei sotcaldera e custode del sapere gastronomico.

Dalle 18.30, in piazza Mazzini, assaggio degli gnocchi cucinati nei paioloni.

Dalle 19, nel pratone di palazzo ducale, “Bocche da sfamare e ugole da innaffiare”: apertura dell’Osteria di Re Serpo con menù tradizionale.

Dalle 22, in piazza Mazzini, cerimonia di incoronazione e Gran Ballo: Re Serpo XVI si presenterà al pubblico, acclamato e incitato dalla rivolta del suo popolo. Il Gran Ballo di Corte, accompagnato da musici e sbandieratori, festeggerà appunto la sua incoronazione. A quel punto il Re degli Gnocchi sarà finalmente sovrano del Regno di Gnoccomia.

 

Domenica 18 maggio

Dalle ore 10, lungo i portici di corso Garibaldi, “veci bùteghi e master ad ‘na volta”: l’antico Argine della Cerchia si trasformerà, per un giorno, in un luogo di antiche botteghe artigiane e dimenticati mestieri. “Una finestra spalancata su un tempo passato e quasi scomparso”.

Dalle 10.30, lungo le vie del centro, il primo corteo storico, aperto dagli sbandieratori e musici “Maestà della Battaglia” e chiuso dal carro del Re: una sfilata in costume di mille comparse e undici carri allegorici, raffiguranti gli antichi mestieri, che coinvolgeranno il pubblico con canti e balli.

Dalle 11.30, nel pratone di palazzo ducale, “Bocche da sfamare e ugole da innaffiare”: apertura dell’Osteria di Re Serpo con menù tradizionale.

Dalle 12.30, in piazza Mazzini, “Grande abbuffata di gnocchi”: dopo l’arrivo di tutto il corteo in piazza e dopo l’assaggio ufficiale degli gnocchi, sperando nell’approvazione di Re Serpo XVI, seguirà la distribuzione degli gnocchi al sugo cotti in piazza in enormi paioli fumanti.

Dalle 13, al pratone di palazzo ducale, in piazza Mazzini e lungo i portici di corso Garibaldi, “Bagordi alla corte di Re Serpo”: un villaggio di comparse tra cibo, vino, musica, balli, sollazzi e bagordi.

L’orchestra “I musicanti d’la Bàsa” proporrà musica popolare da ballo del periodo che va dalla seconda metà del 1800 agli anni ’40-‘50 del Novecento.

Poi “Knohhil, i giochi del Re”, in cui lancieri, soldati, rivoltosi, marinai, pescatori, gioiose, festanti, dame e zingare sfideranno le antiche gerarchie, tra discipline antiche, collettive e individuali: tiro della fune, salto nel sacco, gara di equilibrio con il gnocc e altre sorprese.

In programma anche “Guast(b)alla”: danze sfrenate e canti a squarciagola in attesa del secondo corteo.

Alle 17.30, lungo le vie del centro, il secondo maestoso corteo storico: replica della sfilata in costume di mille comparse e undici carri allegorici, in un susseguirsi di canti, balli, goliardia e avvenimenti storici.

 

Per informazioni: Iat Bassa Reggiana (via Gonzaga 16 – iat@bassareggiana.it –  0522 839763); Pro Loco Guastalla (piazza Mazzini 1 – prolocoguastalla78@gmail.com); Ufficio Cultura del Comune di Guastalla (vicolo Caracci – ufficiocultura@comune.guastalla.re.it –  0522 839756 – 839761).

 

















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