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Uil richiede subito un piano strutturale per la sanità reggiana

“Il bilancio presentato dall’Azienda USL di Reggio Emilia restituisce una situazione economica estremamente complessa, che rischia di scaricarsi, ancora una volta, sulle spalle degli utenti e del personale sanitario”. È quanto dichiara Russo Nicola Maria, Segretario Generale Territoriale UIL FPL Modena-Reggio Emilia.

Il disavanzo complessivo raggiunge quasi i 24 milioni di euro. Una cifra preoccupante, secondo UIL FPL, su cui serve avviare una seria riflessione. Se è vero infatti che la Regione ha comunicato che provvederà a ripianare il buco, con un esborso da parte dei contribuenti, quindi senza un intervento strutturale serio, è altrettanto vero che la situazione finanziaria rimane delicata e rischia di compromettere ulteriormente la capacità di rispondere adeguatamente ai bisogni della popolazione, oltre ad impedire investimenti seri sul personale, afferma UIL FPL.

Inoltre urge sottolineare da una parte le continue e inaccettabili aggressioni verbali che, sempre più spesso, sfociano anche in violenze fisiche a danno dei lavoratori, dall’altra a una sistemica e ormai insostenibile carenza di personale, come confermato pubblicamente dal D.G. dell’ Ausl Davide Fornaciari. Tali condizioni, stanno mettendo a dura prova la tenuta dei servizi pubblici e la serenità di chi si impegna per garantirli.

Non possiamo più accettare che i lavoratori debbano operare in un clima di paura e frustrazione – aggiunge UIL -. Le continue aggressioni rappresentano un attacco alla loro dignità e sono sintomo di un disagio sociale che si riversa su chi è in prima linea.

“Assistiamo – prosegue Russo – a una riduzione degli organici, proprio mentre aumentano i carichi di lavoro e crescono le difficoltà operative nei reparti e servizi. Una situazione ormai insostenibile, aggravata dall’assenza di un piano organizzativo che garantisca il diritto al riposo ed al recupero dei lavoratori e, al tempo stesso, la continuità e la qualità dei servizi per i cittadini”.

“Quando si parla di ‘efficientamento della spesa’, bisogna avere il coraggio di dire che oggi questo obiettivo si sta perseguendo troppo spesso scaricando i costi sul personale, peggiorando le condizioni di lavoro e mettendo a rischio diritti fondamentali conquistati con anni di contrattazione. Non si può chiedere efficienza a un sistema che regge sul sacrificio quotidiano di lavoratrici e lavoratori già esausti”.

Conclude Russo: “In attesa del tavolo di confronto convocato per il 15 maggio da AUSL,  La UIL FPL ribadisce che non resterà inerte di fronte a questa situazione che mette a rischio la tenuta del sistema sanitario reggiano e la dignità dei suoi lavoratori. Serve una strategia chiara, lungimirante e condivisa che metta al centro il lavoro, la dignità dei professionisti della sanità e la qualità dell’assistenza. Siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti e il futuro del personale e per garantire ai cittadini un servizio sanitario di qualità”.

















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