
Il Sassuolo torna ufficialmente in Serie A e lo ha fatto con una grande festa al Mapei Stadium, davanti a oltre 7.000 tifosi. Dopo aver conquistato il campionato di Serie B 2024/25, la squadra ha celebrato con la premiazione ufficiale e la Coppa Nexus sollevata dal capitano Domenico Berardi, simbolo del club e una delle ultime “bandiere” del calcio italiano.
“Avevo un conto in sospeso. Il Sassuolo è la mia famiglia”, ha dichiarato Berardi, che domani sera nel recupero contro il Frosinone al Mapei Stadium potrà tagliare il traguardo delle 400 presenze in maglia neroverde.
Tra i protagonisti anche il tecnico Fabio Grosso, che ha guidato con autorità il gruppo nella risalita, e l’AD Giovanni Carnevali, che ha parlato di un campionato difficile ma affrontato con determinazione: “Ci siamo dimenticati della retrocessione e ci siamo rimboccati le maniche”.
A brillare anche Armand Laurienté, premiato MVP della Serie B e capocannoniere con 18 gol. Applausi per Pedro Obiang, che potrebbe salutare a fine stagione:
“Il club mi ha aspettato nei momenti difficili. Ho cercato di fare la mia parte. Oggi la palla non è entrata, ma vogliamo creare un gruppo che sappia vincere.”
Nonostante la sconfitta contro il Catanzaro in quella che di fatto è stata l’ultima giornata di campionato, mister Grosso ha parlato di una “partita seria”, evidenziando le occasioni create e la solidità della squadra anche in una gara senza pressioni.
Ora il Sassuolo guarda al futuro con ottimismo, consapevole delle proprie qualità e con un’identità chiara: tornare in Serie A da protagonisti, valorizzando il lavoro di squadra e mantenendo quel legame forte con la città, con la tifoseria e con i valori che hanno reso il club un esempio di progettualità e continuità.
Claudio Corrado