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A Spilamberto tornano i “Vignaioli Contrari”

Il 10 e 11 maggio la nona edizione della rassegna

Sabato 10 e domenica 11 maggio a Spilamberto si terrà la nona edizione di “Vignaioli Contrari”, per celebrare la passione, la biodiversità e l’autenticità del vino artigianale. L’evento, che si svolgerà alla Rocca Rangoni, conferma il proprio ruolo di punto di riferimento per gli amanti del vino “Buono, Pulito e Giusto”.

Saranno oltre 65 i produttori provenienti da tutta Italia e da alcune realtà europee che offriranno al pubblico un viaggio tra vitigni autoctoni e pratiche enologiche sostenibili, biologiche e biodinamiche, mettendo in primo piano la tutela del territorio e la valorizzazione delle tradizioni vinicole. Con più di 400 etichette in degustazione, “Vignaioli Contrari” continua a promuovere un modello di produzione basato su artigianalità e rispetto per la terra.

Per l’edizione 2025 tornano i laboratori e le masterclass, arricchiti da nuovi approfondimenti dedicati alla rifermentazione in bottiglia, all’abbinamento territoriale tra i formaggi “Presidi Slow Food” ed il vino, fino alla scoperta di due grandi vini piemontesi, l’Erbaluce ed il Timorasso.

Le sessioni si terranno nella ex-chiesa di Santa Maria degli Angeli, offrendo un’esperienza immersiva tra degustazioni guidate e racconti diretti dai vignaioli e dagli esperti del settore. Altra grande conferma è lo Slow Food Park, che per la sua terza edizione si amplia ulteriormente, accogliendo oltre 20 espositori del food da tutta Italia.

L’accesso a Slow Food Park è gratuito ed animerà le vie del centro storico di Spilamberto. Per l’edizione 2025, lo Slow Food Park estenderà inoltre i suoi orari di apertura, accogliendo i visitatori fino alle 23:00, offrendo così un’esperienza ancora più coinvolgente e accessibile a tutti.

Gli organizzatori sottolineano che «i Vignaioli Contrari sono coloro che fanno comprendere il territorio di appartenenza e raccontano la loro storia mediante i vini che producono, con metodi artigianali ed autentici. Sono i responsabili del lavoro in vigna ed in cantina, nel pieno rispetto dell’ambiente e sono Contrari all’omologazione del gusto e alla standardizzazione dei vini. Piccole realtà artigiane che cercano di valorizzare al meglio il vino prodotto da vitigni autoctoni, preservando la tradizione del territorio a cui appartengono».

L’iniziativa, organizzata da Vignaioli Contrari e Slow Food “Vignola e Valle del Panaro”, è promossa con il patrocinio del Comune di Spilamberto, dell’Unione Terre di Castelli e della Regione Emilia-Romagna, oltre al coinvolgimento di realtà associative locali. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.vignaiolicontrari.it

 

















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