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Terzo furto al Santa Maria di Reggio: “rubati (ancora) i tablet per i pasti dei pazienti”

La denuncia di Cisl Fp: “Ausl ci convochi e ascolti la voce dei suoi professionisti. C’è molta paura, questa non è sfortuna. E’ una emergenza. Risolviamola insieme”

“Ladri 3 – sicurezza 0: siamo al terzo furto in nove giorni dentro all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Il personale ha paura e occorre agire subito sia potenziando la vigilanza, sia aprendo un confronto con il sindacato che continua a raccogliere le proposte costruttive dei sanitari. Proposte che ora vanno ascoltate”.

Così Gennaro Ferrara, leader di Cisl Fp Emilia Centrale, commenta il nuovo raid messo a segno dai ladri, entrati nella notte tra il 5 e il 6 maggio nelle cucine della mensa ospedaliera rubando nove tablet, strumenti utilizzati dal personale Cir Food (gestore del servizio mensa) per la prenotazione dei pasti dei degenti. Gli apparecchi erano custoditi nell’ufficio della cucina, chiuso a chiave, ma questo non ha fermato i malviventi, che si sono portati via una refurtiva del valore pari a 4.500 euro. E c’è la beffa nella beffa: tre di questi tablet erano stati forniti dal servizio informatico di Ausl come muletti per rimpiazzare i tablet rubati tra il 26 e il 27 aprile scorso.

LA DINAMICA

Da alcuni giorni il personale in servizio nella cucina ospedaliera aveva notato la presenza, in tarda serata, di alcuni extracomunitari, fino a tre persone, nei pressi dei carrelli per la consegna dei pasti, stoccati nel piazzale antistante ai locali mensa e cucina. Carrelli che, una volta rientrati dai reparti, vengono radunati per essere sanificati e riutilizzati per il turno di distribuzione successivo. Per rubare i tablet i ladri pare siano entrati da una delle porte di servizio, ma questo non è ancora definito. Le forze dell’ordine, poco dopo le ore 11:15, erano sul posto per svolgere le indagini.

PROBLEMI NELLA PRENOTAZIONE PASTI

Ora il servizio di preparazione dei pasti sta vivendo una fase operativa molto complicata. Senza la possibilità di acquisire sui tablet le prenotazioni dei pazienti direttamente nelle loro camere, serve un piano b e, stando a quanto trapela, sarebbe stato chiesto, poche ore fa, il supporto degli oss del Santa Maria, già sottoposti ad un carico di lavoro che, senza esagerare, si può definire estremo.

IL SINDACATO: “PRETENDIAMO TRASPARENZA”

“Lo voglio dire forte all’azienda Ausl: non si tratta di disfattismo né di cavalcare le paure. Cisl Fp si è espressa con forza su quanto sta accadendo, evitando di mettere in croce l’azienda e, anzi, riconoscendo che al Santa Maria e al Core sono tanti gli investimenti realizzati per la sicurezza. A maggior ragione, pretendiamo la stessa trasparenza – scandisce Ferrara –: c’è un grave problema di sicurezza all’interno dell’ospedale, che stiamo documentando passo passo, furto dopo furto. E tre furti in nove giorni non possono essere ridotti ad una sfortunata circostanza. Qui si tratta di una emergenza e, soprattutto, di saper proteggere, insieme, i professionisti della sanità, le attrezzature e, permettetemi, anche la sicurezza dei degenti. E’ un fatto documentato che troppi malviventi si possono muovere indisturbati intorno e dentro all’ospedale, una enorme superficie di 170.000 metri quadrati che ha bisogno di più personale per la vigilanza. Sono tante, diciamo pure: troppe, le testimonianze di sanitari che ci hanno confermato di aver richiesto l’intervento dei vigilantes e di aver dovuto aspettare 15-20-30 minuti prima del loro arrivo, perché impegnati da tutt’altra parte dell’ospedale. Ripeto: va benissimo e ci voleva l’azione di contrasto al crimine in zona stazione ma ora le Istituzioni hanno il dovere di non lasciare solo l’ospedale”.

I LAVORATORI: “ABBIAMO PAURA”

“Abbiamo paura, molta paura – ci spiega una lavoratrice –. Finiamo il turno tra le 22.45 e le 23:00 e dobbiamo raggiungere il parcheggio. Ci sono molte donne in servizio tra di noi e diremmo il falso se sostenessimo che facciamo questo pezzo di strada senza avere il cuore in gola”. Un altro professionista, tra lo stanco e l’emozionato, mette in fila i fatti di cronaca e osserva: “Stanno succedendo troppe cose brutte e i ladri che hanno preso di mira il nostro ospedale dimostrano di non avere scrupoli. Rubano con rapidità, scassinano serrature come quella dell’ufficio che custodiva i tablet e l’unico ladro che è stato beccato, domenica scorsa, era pure armato con un coltello. Cisl ha ragione, Ausl convochi un incontro e ascolti la nostra voce”.

















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