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Disagio giovanile, il corto Stay prodotto da Comune di Bologna e Regione selezionato al Screamfest Horror Film Festival di Los Angeles

Sarà proiettato domenica 13 ottobre a Hollywood lo short horror film per la prevenzione di autolesionismo e suicidio

Domenica 13 ottobre, al Chinese Theatre di Hollywood, il teatro che ospita la ‘Notte degli Oscar’, sarà proiettato Stay, lo short horror film per la prevenzione dell’autolesionismo e del suicidio nei giovani, prodotto dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna.
Allarmati dall’aumento dei fenomeni di autolesionismo e suicidio nei giovanissimi, a luglio 2023 i servizi delle Politiche giovanili del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, hanno prodotto STAY – cortometraggio realizzato dal regista emiliano Luca Canali e dalla psicoanalista Arianna Marfisa Bellini, psicoterapeuta di “Dedalus – Centro di Psicoanalisi” a Bologna. Obiettivo: parlare a ragazzi e adulti di sintomi che oggi rappresentano la seconda causa di morte dei giovani, dopo gli incidenti stradali.

Per affrontare un tema così delicato e diffuso – il fenomeno, secondo i dati Istat e Unicef in Italia coinvolge tra il 15 e il 20% dei ragazzi tra gli 11 e i 24 anni -, gli autori sono usciti dal linguaggio ordinario della prevenzione scommettendo su un genere particolarmente apprezzato dalle nuove generazioni: l’horror.
Il cortometraggio sta ricevendo apprezzamenti anche dal punto di vista artistico, dopo essere approdato a numerosi festival cinematografici nazionali e internazionali (tra gli altri: Yubari international fantastic film festival- Giappone, Tulipani di Seta nera RAI- Roma, Capital City Film Festival- Usa, South African Horrorfest), Stay è stato selezionato per partecipare al più grande evento cinematografico mondiale per il genere horror: lo Screamfest Horror Film festival in programma tra l’8 e il 17 ottobre a Los Angeles.

Numerose sono state le azioni di promozione e partecipazione che hanno accompagnato le proiezioni del corto, coinvolgendo le scuole secondarie di primo e secondo grado di Bologna e della Città metropolitana, il dipartimento educativo MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, la manifestazione Off di Art City; altre azioni sono in fase di programmazione.

Commenta la psicanalista Arianna Marfisa Bellini: “Stay è un azzardo, una coraggiosa fuoriuscita dalle modalità di prevenzione già conosciute e già percorse. Insieme alle istituzioni abbiamo tenuto al centro il rigore scientifico senza cedere sulla bellezza artistica aprendo una nuova strada alla prevenzione. Accogliere i bisogni e le sofferenze delle ragazze e dei ragazzi significa anche trovare un linguaggio comunicativo che tenga conto di un’estetica che siano in grado di riconoscere come propria e che accorci le distanze generazionali. È fondamentale che gli adulti sappiano spostarsi dalla tentazione di giudicare i sintomi giovanili e provino ad ascoltarli e a comprenderli”.

“Da sempre il genere horror mi affascina – dice il regista Luca Canali – è una narrazione che crea un’alchimia unica con lo spettatore. Le atmosfere, i colori, le musiche e il sound design sono strumenti potentissimi di questo filone. Con Stay ho incanalato tutto questo in un racconto per ragazzi che conserva la potenza del dolore che ti sfugge di mano, arriva senza cercare forzatamente una risposta e lascia un segno indelebile nel finale”.

Spiega Laura Tagliaferri, responsabile dei Servizi per i giovani del Comune di Bologna: “Ci interessa esplorare modalità inusuali per parlare ai giovani: ecco perché un corto horror. Stay rientra in una serie di azioni che il Comune di Bologna ha messo in campo di prevenzione al disagio giovanile. Con l’associazione Dedalus proviamo a declinare, attraverso linguaggi artistici, temi e argomenti non facili da affrontare anche per gli adulti: bullismo e cyberbullismo, disturbi alimentari e ora autolesionismo e suicidio. Su questi temi riprende anche il servizio gratuito di ascolto psicologico Psynbo, disponibile tutti i mercoledì all’Informagiovani. Lo sportello, curato da Dedalus, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni”.

Il cortometraggio rientra tra le iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il rischio di esclusione sociale soprattutto degli adolescenti.
Lucia De Siervo, dirigente della Regione Emilia-Romagna dell’Area Economia della cultura e politiche giovanili, commenta: “Il tema dei giovani non va dimenticato, ma anzi gli va data nuova centralità anche usando linguaggi inusuali come può essere il genere horror all’interno dei vari generi di filmografia. La Regione Emilia-Romagna non vuole ricordarsi dei giovani solo nei momenti gravi dei fatti di cronaca e vuole avere il coraggio di misurarsi con strumenti di comunicazione rinnovati per arrivare ad agganciarli”.

Stay, girato nello storico Teatro Comunale Politeama di San Giovanni in Persiceto, è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna – Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili nell’ambito della convenzione per l’attuazione del programma “GECO 12 – Giovani Evoluti e Consapevoli” finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

















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