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Reggio Emilia: ruba una borsetta ma la vittima annota il numero di targa. Denunciato

Si trovava fuori dal supermercato Lidl ed avrebbe asportato da un’autovettura la borsetta di una donna con all’interno documenti vari ed effetti personali. Le indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Santa Croce, anche grazie all’ausilio del numero di targa dell’auto utilizzata dal presunto ladro consegnato dalla vittima ai militari, permettevano di risalire all’uomo. Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 55enne nordafricano.

Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione Santa Croce la vittima, nella mattinata del 29 luglio scorso si trovavo presso il Supermercato Lidl di via Gramsci e una volta terminata la spesa, mentre la riponeva nel portabagagli appoggiava la propria borsetta sul sedile anteriore lato passeggero, dopodiché si recava a posare il carrello. Nella circostanza, la vittima chiudeva l’autovettura ma lasciava aperti i finestrini dell’auto. Una volta posato il carrello si accorgeva della presenza di un uomo, che riusciva a vedere bene in volto mentre chiudeva la portiera della sua autovettura, che repentinamente saliva a bordo di un’auto e andava via. La vittima, insospettitasi, prendeva nell’immediato il numero di targa, e nel salire sulla propria autovettura constatava che la sua borsetta non c’era più.

La donna si recava dai carabinieri per sporgere denuncia di furto, consegnando ai militari il numero di targa che era riuscita a prendere. Formalizzata la denuncia, i carabinieri  avviavano le dovute indagini: il numero di targa permetteva di risalire all’intestatario dell’autovettura. Successivamente approntavano un fascicolo fotografico e lo sottoponevano alla vittima che identificava il presunto responsabile del furto della sua borsa. I carabinieri della Stazione di Santa Croce hanno quindi acquisito a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità, circostanza per cui il 55enne veniva denunciato alla Procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

















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