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A Bologna e provincia controlli dei Carabinieri del NIL nei cantieri edili e nel settore agricolo

Accertamenti finalizzati al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del lavoro “nero”

immagine di repertorio

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Bologna e personale del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, unitamente a Ispettori del Lavoro – IAM Bologna – hanno svolto ispezioni e controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro, di quello sommerso e verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, intensificando gli accessi ispettivi nel settore agricolo e all’ interno di cantieri edili.

Le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, sono state finalizzate alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

L’esito dei controlli svolti sull’intero territorio della provincia di Bologna ha consentito di individuare lavoratori irregolari, ovvero “in nero”, poiché impiegati a lavoro senza contratto e senza la preventiva comunicazione di assunzione; nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori, mancata conformità delle attrezzature di lavoro.

In particolare:

Controllo di un cantiere edile a Bologna: riscontrata la presenza di lavoratore irregolare e gravi violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro – Elevata maxi sanzione per lavoro “nero” e sanzioni in materia di sicurezza per oltre 26.000 mila Euro.

I Carabinieri del NIL di Bologna, unitamente a personale del Comando Provinciale CC di Bologna e Ispettori dell’Area di vigilanza tecnica dell’ Ispettorato d’Area Metropolitana di Bologna,  hanno eseguito accesso ispettivo presso un cantiere edile sito nel centro città, sanzionando il titolare di una ditta individuale di lavori edili, per aver impiegato n.1 lavoratore di origine romena, “in nero”, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e senza contratto di lavoro.

Nel corso dell’accertamento sono emerse violazioni al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al D.Lgs 81/2008 e nel dettaglio veniva rilevata la mancanza di vista medica preventiva per l’idoneità del lavoratore impiegato, carenze nella formazione e informazione in materia di sicurezza dei lavoratori e mancanza di adeguate tutele ai fini di garantire la sicurezza dei lavoratori in relazione a rischi derivanti dai lavori in quota e dalle aperture nel vuoto.

In relazione al predetto cantiere sono state irrogate complessivamente sanzioni per oltre 26.000 euro, quali, sanzioni amministrative per lavoro “nero” e ammende in relazione alle violazioni di cui al predetto T.U. , con deferimento in stato di libertà all’A.G. del titolare.

 

In provincia di Bologna: attività Ispettiva in agricoltura finalizzata alla prevenzione e repressione dei fenomeni del c.d. “caporalato” e dello sfruttamento lavorativo, nonché alla verifica del rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.

I Carabinieri del NIL di Bologna, del Comando Provinciale CC di Bologna, unitamente a Ispettori del Lavoro – IAM Bologna – hanno intensificato le attività ispettive nel settore agricolo al fine di contrastare i fenomeni di sfruttamento lavorativo, verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza. Sono stati eseguiti controlli presso  7 aziende agricole della provincia di Bologna e sono state sottoposte a controllo oltre 20 posizioni lavorative.

Nel corso delle ispezioni eseguite presso le aziende agricole sono state accertate violazioni e carenze in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare è stato rilevato per 2 aziende, il mancato adempimento da parte dei rispettivi titolari, dell’obbligo di sorveglianza sanitaria e degli obblighi di formazione ed informazione nei confronti dei lavoratori impiegati nei campi. Ulteriori carenze in materia di sicurezza sono state riscontrate presso una delle due aziende agricole, ove le attrezzature impiegate per le lavorazioni non sono risultate a norma, in quanto prive degli standard minimi di sicurezza previsti dalla “direttiva macchine”.

Per le predette violazioni in materia di sicurezza i 2 titolari sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e sono state elevate ammende per oltre 22.000 Euro.

I controlli finalizzati a contrastare il lavoro irregolare in agricoltura, la verifica circa il rispetto delle leggi in materia di rapporti di lavoro e in materia di salute, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, a salvaguardia ed a tutela dei lavoratori, proseguiranno, congiuntamente all’Arma Territoriale del Comando Provinciale di Bologna ed agli Ispettori del Lavoro dell’IAM Bologna, durante le successive settimane, su tutto il territorio della provincia di Bologna.

















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