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Gli affascinanti studi sulla mummia di una ragazza peruviana del XIV secolo in onda su “Noos”, Rai 1

Giovedì 11 luglio 2024, durante il programma “Noos – l’avventura della conoscenza”, diretto da Alberto Angela ed in onda su Rai Uno, a partire dalle ore 21.25, andrà in onda un servizio sugli affascinanti studi relativi alla mummia di una ragazza di Ancòn (Perù) vissuta nel XIV secolo, portata in Italia a fine Ottocento dalla corvetta “Vettor Pisani”.

Il servizio, realizzato dal giornalista Lorenzo Pinna, con la collaborazione dell’operatore Marius Dasz e il supporto della giornalista scientifica Tiziana Rambelli, dirigente presso l’Ufficio Stampa di Ausl Romagna, è stato girato presso i Laboratori Didattici del corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna – sede di Forlì, situati presso l’ospedale “Morgagni Pierantoni”, oltre che nel reparto di Radiologia dell’ospedale forlivese, presso il Museo Civico di Modena e presso il servizio di Radiologia del AOU Policlinico di Modena.

L’obiettivo del giornalista è stato quello di raccontare i recentissimi e suggestivi studi effettuati su di una mummia di una ragazza vissuta ad Ancòn durante il XIV secolo, ancora cristallizzata nella classica posizione del fardo funerario, una pratica che consiste nel collocare il defunto all’interno di un involucro composto da fibre vegetali, appartenente alla collezione precolombiana “Boccolari-Parenti” del Museo Civico di Modena.

“La collezione – spiega il dott. Mirko Traversari, funzionario paleopatologo del DIMEC dell’Università di Bologna – arrivò in Italia tra la fine dell’800 e gli inizi del’900, in seguito al quarto viaggio di circumnavigazione del globo compiuto dalla corvetta ‘Vettor Pisani’, che raccolse meraviglie da tutto il mondo allo scopo di arricchire le conoscenze e soprattutto stupire gli europei con reperti esotici e sconosciuti”. “Le nuove tecnologie a nostra disposizione” conclude il prof. Gianandrea Pasquinelli, direttore del DIMEC dell’Università di Bologna “e gli approfondimenti paleopatologici condotti, hanno permesso di far emergere affascinanti scoperte da questi resti, gettando nuova luce sulla storia di questa collezione che, tra le altre cose, sarà oggetto della mostra ‘Genti di Ancòn. Archeologia del Perù da un viaggio intorno al mondo’, che inaugurerà negli ultimi mesi del 2024 presso le suggestive sale del Museo Civico di Modena”.

Durante le riprese, oltre a Mirko Traversari, sono stati intervistati la prof.ssa Irene Faenza, professore ordinario di Anatomia dell’Università di Bologna afferente al DIBINEM, diretto dal prof. Paolo Pillastrini, il dott. Enrico Petrella, medico radiologo dell’ospedale di Forlì, la dott.ssa Chantal Milani, Antropologo e Odontologo forense.

Il servizio si è avvalso del supporto tecnico di Zaccanti s.p.a., della collaborazione del dott. Giovanni Della Casa dell’equipe di Radiologia dell’AOU di Modena, diretta dal prof. Pietro Torricelli, presso la sede del Policlinico di Modena; dello staff coordinato dalla prof.ssa Emanuela Giampalma dell’UO di Radiologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, e chiaramente del personale del Museo modenese, diretto dalla dott.ssa Francesca Piccinini, fra cui ricordiamo la dott.ssa Cristiana Zanasi e la dott.ssa Elena Righi, che hanno in carico la custodia e conservazione di questi preziosi reperti.

Lorenzo Pinna, autore del servizio, è un noto giornalista scientifico ed ha partecipato alla realizzazione di numerosi programmi televisivi tra cui Quark e Superquark. È autore e coautore (insieme a Piero Angela) anche di libri di divulgazione scientifica. Tra i vari riconoscimenti ottenuti come divulgatore, il Premio Europeo Cortina Ulisse.

 

















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