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A Sassuolo si è tenuta la Direzione provinciale PD

Il Segretario, che lunedì formalizzerà le proprie dimissioni per incompatibilità con il ruolo di Capo di Gabinetto a Modena, analizza la vittoria alle amministrative ed europee e lancia un appello: “Abbiamo vinto, lasciamoci alle spalle le tensioni interne e concentriamoci sulle sfide che attendono il territorio”

“So che siamo più abituati, e forse a nostro agio, con l’analisi della sconfitta. Ma facciamocene una ragione: queste elezioni le abbiamo vinte!”: inizia il proprio intervento con queste parole, il Segretario provinciale del Partito Democratico modenese Roberto Solomita, in apertura della Direzione tenutasi a Sassuolo, città strappata al centrodestra nell’ultima tornata elettorale, e non a caso scelta per la riunione, a simboleggiare l’ampia vittoria che il partito e la coalizione di centrosinistra del territorio hanno ottenuto alle amministrative ed europee.

“Ringraziamo tutti i candidati eletti e le loro squadre per l’ottimo lavoro, ora possiamo e dobbiamo concentrare tutte le nostre energie per le sfide importanti che aspettano il nostro territorio.”

Rievocando, nella propria analisi il percorso, le condizioni e i numeri che hanno portato a una così ampia affermazione del PD e della coalizione sul territorio modenese – la polarizzazione tra PD e FDI, il clima unitario, le coalizioni larghe, il trascinamento dell’effetto di Bonaccini candidato, e più in generale una proposta soddisfacente per gli elettori, che ha fatto crescere i consensi sia in termini assoluti che percentuali – Solomita sottolinea come il risultato sia anche “la migliore premessa per affrontare la prossima sda delle regionali del prossimo autunno, rispetto al quale, grazie alle ultime elezioni, partiamo da una posizione di vantaggio.”

Ora il tema di più stretta attualità è quello dell’elezione del nuovo Segretario provinciale: “Dopo l’affermazione alle amministrative, un’ampia parte dei componenti della mia segreteria è andata a ricoprire ruoli di vertice nei Comuni: un dato che conferma la qualità della compagine che ha guidato il partito e deve renderci orgogliosi, ma che al tempo stesso ci propone la necessità di rivedere i nostri organismi dirigenti.”

Dopo aver ribadito gli elementi di solidità organizzativa che stanno accompagnando la vita del partito e che rassicurano rispetto a una transizione ordinata – la sfida della nuova Festa provinciale all’Ippodromo, la gestione economica e l’approvazione del nuovo regolamento finanziario – Solomita conferma che, nella giornata di lunedì 8 luglio, riunirà per l’ultima volta la segreteria ufficializzando le dimissioni, dando avvio al percorso che, previsto dallo Statuto per riunire l’Assemblea ed eleggere un nuovo Segretario:”Non discuteremo certo di nomi oggi, ma voglio chiarire che non sceglieremo traghettatori né reggenti, perché il prossimo segretario godrà della piena agibilità politica che deve avere, anche se con un incarico che arriverà fino al voto regionale, per poi celebrare un congresso in piena regola nel 2025. Per questo occorre individuare in tempi molto brevi come segretario una gura istituzionale di alto prolo, unitaria, che rappresenti e tenga insieme tutti i territori, le culture politiche fondative e le attuali aree congressuali del Pd, in modo che nessuno possa sentirsi escluso o chiamarsi fuori dalla responsabilità.”

A concludere la Direzione, il responsabile degli Enti locali nella Segreteria nazionale Davide Baruffi: “Ringraziamo il PD modenese per gli importanti risultati ottenuti. Una ricetta, quella applicata sul territorio, che, se replicata, potrà portare a un buon risultato anche per le prossime elezioni regionali. Occorre dunque confermare gli elementi vincenti, ovvero l’unità del partito, una coalizione al contempo molto ampia e coesa intorno a un programma di governo, e un alto tasso di innovazione delle proposte e delle candidature. Così facendo confermeremo in Emilia-Romagna il governo del centrosinistra, e manderemo un altro chiaro messaggio al governo della destra”.

















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