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Venerdì 7 giugno a Carpi inizia la nona edizione di Concentrico Festival

Venerdì 7 giugno prende il via la nona edizione di Concentrico Festival: il festival transdisciplinare, intergenerazionale e site-specific, che dal 7 al 16 giugno 2024 trasformerà il Parco della Cappuccina a Carpi nel palcoscenico più grande d’Italia.

La IX edizione proporrà più di 30 eventi che coinvolgeranno un centinaio di artisti e compagnie distribuiti in diverse aree spettacolo.  Corso Roma sarà il punto di partenza per la prima nazionale di Don Chisciotte, il nuovo spettacolo del Teatro dei Venti e la grande location al Parco della Cappuccina ospiterà lo chapiteau del MagdaClan Circo con quattro spettacoli e un’anteprima assoluta, l’arena Aimag con ogni sera uno spettacolo unico e il palco gratuito Concentrico Plus per concerti e spettacoli gratuiti. Anche quest’anno Nonno Pep in the park con birre artigianali e drink, una nuova area food a cura di Commestibili e Vini  e un mercatino di piccolo artigianato e handmade per godersi il parco a 360 gradi. Una novità sarà Concentrico Junior per i più piccoli con i laboratori e le attività gratuite di Cooperativa Giravolta.

Il Festival Concentrico non ha un tema ma un tempo: gli spettacoli in programma offriranno al pubblico diversi spunti per indagare la nostra società e affrontare le contraddizioni del presente, dal mondo dei social ai temi dei diritti sul lavoro e parità di genere fino ad arrivare a costruire la nostra utopia perchè spetta a noi trasformare la realtà.
Si comincia venerdì 7 giugno con Kepler – 452 con un monologo sul tema dell’odio sociale e sui social. Gli Altri. Indagine sui nuovissimi mostri è un reportage teatrale che ci spinge a uscire dal nostro isolamento e incontrare quella parte del Paese che ci siamo ostinati a considerare minoritaria, inimmaginabile e che oggi si sta mostrando in tutta la propria potenza.
Si continua sabato 8 giugno con Made in Ilva di Instabili Vaganti: un assolo di teatro fisico in cui l’attore interpreta un operaio, archetipo del lavoratore contemporaneo, che agisce ingabbiato in strutture metalliche compiendo azioni ripetitive e acrobatiche che lo portano all’alienazione. La drammaturgia utilizza, inoltre, testimonianze dei lavoratori dell’ILVA.
Domenica 9 e lunedì 10 giugno l’arena ospiterà la nuova produzione Concentrico Factory 2024: Vita Dvlcis, frutto dei due workshop teatrali Cantiere Concentrico condotti da Marco Massarotti e Andrea Saltini.
Uno dei più talentuosi giovani autori del panorama italiano, Niccolò Fettarappa, sarà in scena con Apocalisse Tascabile martedì 11 giugno un atto unico eroicomico sull’apocalisse vista dalla prospettiva di due giovani “scartati”. Dio compare in un supermercato in periferia di Roma e annuncia la fine del mondo. Il cambiamento è incarnato da due apostoli under 30 che portano sulla scena la rabbia di una generazione così giovane e già così defunta.
La scrittrice, autrice e speaker radiofonica Carlotta Vagnoli sarà in scena mercoledì 12 giugno con un monologo inedito che sintetizza il proprio punto di vista sul ruolo delle donne nella società attuale: Le Solite Stronze.
Giovedì 13 giugno
una tra le compagnie più innovative del panorama teatrale contemporaneo che si distingue per un linguaggio pop, rock, punk: Babilonia Teatri con Calcinculo e il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi.
Inaugura il secondo weekend, venerdì 14 giugno, il monologo C’era una volta la guerra prodotto da EMERGENCY Ong Onlus. Uno spettacolo che ripercorre la storia di questi ultimi decenni per mostrarci che la guerra non è mai inevitabile. Questo spettacolo vuole essere un contributo a un’educazione che includa nel suo percorso l’utopia. Le storie di coloro che si sono opposti prenderanno vita sulla scena con Mario Spallino, accompagnate da musiche e canzoni originali.
La rassegna si concluderà domenica 16 giugno con Viva Garibaldi di Giuseppe Ciciriello: un nuovo spettacolo che unisce teatro di narrazione, teatro musicale e teatro d’attore con l’avvincente storia dell’unificazione contrapposta al racconto dei mondiali di calcio del 1982, una finale epica nel ricordo degli Italiani.
L’arena Aimag è sostenuta dai main sponsor e sostenitori storici della manifestazione Aimag Spa e Sinergas Spa.

Quest’anno la compagnia MagdaClan Circo di Torino proporrà sotto il suo chapiteau ben quattro spettacoli di circo contemporaneo.
In scena due grandi show collettivi: Eccezione dal 7 al 9 giugno ed Emisfero dal 13 al 16 giugno che coinvolgeranno tutti gli artisti della compagnia sia acrobati che musicisti.
Lunedì 11 giugno Alessandro Maida, uno dei fondatori della compagnia, presenterà il suo nuovo progetto solista dal titolo 2984: unico nel suo genere è una storia che parla di domani ma riflette sull’oggi. Martedì 12 giugno Giorgia Russo, con un’anteprima assoluta, presenterà Sweet Molotov:  un piccolo poema scritto col corpo per raccontare con generoso cinismo quanto un disastro personale rasenti alle volte l’assurdità o, per meglio dire, la comicità.

Non mancheranno i grandi spettacoli gratuiti che contraddistinguono il Festival: venerdì 7 giugno How to destroy your dance di Collettivo Cinetico una delle compagnie di danza contemporanea più importanti e all’avanguardia del panorama nazionale, fondata dalla coreografa Francesca Pennini. La performance è una sfida contro il tempo dai toni pulp e il gusto ludico per mettere alla prova le proprie capacità e resistenza.
Sabato 8 giugno il Teatro dei Venti porterà la prima nazionale del nuovo spettacolo itinerante, Don Chisciotte con partenza da Corso Roma: un viaggio onirico che sprona a tornare alle radici dei nostri desideri. Ciò per cui lotta Don Chisciotte, seguito da Sancho, è la voglia di non rassegnarsi, di non abituarsi al male, con lo sguardo rivolto al futuro che ha bisogno di tutta la nostra consapevolezza presente.
Elio Germano e Teho Teardo porteranno la nuova produzione Il sogno di una cosa, sabato 15 giugno: Pier Paolo Pasolini in una versione di parole e musica. Pasolini ci parla delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia. Tre ragazzi friulani affrontano il mondo: desiderano la bella vita, maturano una coscienza politica, sognano la rivoluzione ma finiscono per piegarsi ai compromessi dell’età adulta. Il sogno di una cosa è il primo esperimento narrativo di Pasolini, pubblicato solo nel 1962, risulta essere il romanzo d’esordio e di conclusione della sua stagione narrativa.
Chiuderà il Festival domenica 16 giugno la performance del gruppo italo – giapponese Munedaiko: l’arte del Taiko. Munedaiko è un gruppo di studio dedicato alla pratica e alla valorizzazione del tamburo tradizionale giapponese, il taiko. Riconosciuti come collaboratori culturali dall’ambasciata giapponese in Italia, si esibiscono in concerti in tutta Italia ed Europa, diffondendo il potere espressivo dei loro tamburi. Attraverso performance straordinarie che integrano musica, teatro e danza, rivive la tradizione dell’antico Giappone. Il Taiko diventa un potente catalizzatore per una visione condivisa: una vibrazione assoluta e universale che unisce cuori e menti in un’esperienza straordinaria protesa verso un mondo di pace.

Concentrico Plus ospiterà i live del festival: si parte con il concerto per synth e violoncello di Gabriele Gasparotti venerdì 7 giugno; domenica 9 giugno il free jazz dei Cybele e Lili Refrain, polistrumentista, compositrice e performer che utilizza chitarra elettrica, voce, percussioni e loop station combinando trame minimaliste, folk e psichedeliche, un’esperienza ipnotizzante e indimenticabile; la band locale Give Vent con il nuovo album e Maciste duo punk di nuova musica melodica emiliana lunedì 10 giugno; martedì 11 giugno Dagger Moth, progetto di Sara Ardizzoni, già chitarrista dei Massimo Volume e Cesare Basile, che miscela loop noise e melodia; mercoledì 13 giugno la band Dor, progetto del chitarrista Francesco Fioretti, Alessandro Vagnoni alla chitarra e synth e Gabriele Uccello alla fisarmonica e batteria con la presentazione del nuovo album; venerdì 14 giugno i live di Ilmut Aksam e Not Me But Us incontro tra Bruno Bavota (pianista e compositore che collabora con Temporary Residence e Believe Records) e Fabrizio Somma (compositore e producer noto con il moniker K-Conjog): echi di ambient, techno e club culture anni 2000, vaghi accenni post-rock nord- europei.  Il disco è una tavolozza di colori accesi e con tanti contrasti che a loro modo rispecchiano l’ambiente dove il disco è nato; Napoli, in questo momento una delle città più vive e attive di tutto il mondo occidentale, una città in cui in questi anni davvero tutto può accadere ed accade tra apparenti difficoltà che si trasformano in occasioni.
Il palco Concentrico Plus, la sezione sperimentale del festival, dedicata alla musica, alle contaminazioni del mondo artistico, alla ricerca e allo sviluppo di progetti multidisciplinari e di ibridazione dei linguaggi, con ogni giorno dj set, concerti e grandi eventi gratuiti è realizzato grazie al sostegno di Visiospot.

Un’altra area del parco sarà dedicata al servizio food & beverage che quest’anno verrà ampliato, grazie al sostegno di Toschi Srl, per godere a 360 gradi di una giornata al parco: Nonno Pep darà vita a Pep in the Park, aperto tutti i giorni della manifestazione: non solo birra artigianale ma anche cocktail e Commestibili e Vini gestirà la parte legata alla ristorazione con focacce, vini e dolci.

Al Parco della Cappuccina, inoltre, verrà allestita una nuova area dedicata ai più piccoli: Concentrico Junior, con il sostegno speciale di Coop Alleanza 3.0. Uno spazio a libero accesso per tutta la durata del festival a cura della Cooperativa la Giravolta di Carpi, dove ogni giorno verranno proposti laboratori e attività per bambini e bambine: giochi con materiali naturali, circo e creatività e attività sui temi di ecologia e sostenibilità.

Concentrico Festival, la cui direzione artistica è affidata sin dalla prima edizione ad Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi e che vede Chiara Pattacini come direttrice di produzione e curatrice della parte musicale e Andrea Saltini come curatore della sezione Art, Concentrico Factory e conduttore del laboratorio Cantiere Concentrico, è ideato e organizzato dall’Associazione culturale AppenAppena – Aps, con il patrocinio del Comune di Carpi e Regione Emilia Romagna, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il sostegno di Aimag Spa, Coop alleanza 3.0, CMB, Toschi,  Visiospot, Banca Centro Emilia,  Loschi Traslochi, Rotary Club Carpi.

Concentrico Festival prevede sia spettacoli a pagamento che eventi a ingresso gratuito. I biglietti si potranno acquistare presso l’Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini 50 a Carpi (dal 5 maggio al 6 giugno tutti i giorni 10.30/13 – 17-21), presso l’infopoint al Parco della Cappuccina durante la manifestazione a partire dal 7 giugno, oppure online attraverso la piattaforma Dice (https://dice.fm).
Per informazioni e prenotazioni: T. +39 338 2923478 (WhatsApp), info@concentricofestival.itwww.concentricofestival.it.

Fin dalla prima edizione, l’ammonite fossile costituisce l’immagine guida del Festival: oltre ad essere una forma concentrica, essa è custodita nei marmi che rivestono i portici del centro cittadino: un tesoro nascosto da scoprire.

L’associazione culturale AppenAppena – Aps ha come mission la promozione dell’arte e della cultura. L’attività principale è la progettazione e la realizzazione di eventi e festival a cui si unisce un’attenta ricerca in campo artistico e organizzativo. L’AppenAppena è un incubatore di novità e competenze professionali, un team di riferimento per sperimentare nuove forme di aggregazione e modalità di creazione.

 

CONCENTRICO FESTIVAL, 7-16 giugno 2024

Carpi (MO), Parco della Cappuccina, Corso Roma, Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini

 

















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