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Da domani a domenica 26 maggio il festival Reggionarra “A rifare il mondo”

Da domani, venerdì 24, a domenica 26 maggio si svolge a Reggio Emilia la 18esima edizione di Reggionarra, che quest’anno si ispira ai versi di A rifare il mondo di Ilaria Rigoli. Piazze, strade, parchi, biblioteche, cortili, musei e teatri ospiteranno la ‘fantasia reale’ di narratori professionisti e compagnie teatrali, insieme a genitori, ragazzi raccontastorie, scrittori, danzatori, illustratori, studenti, adulti, bambine e bambini. Spettacoli teatrali, fiabe, racconti, letture e laboratori sono i mattoni che serviranno per cominciare appunto A rifare il mondo, a partire dalla scelta delle parole.

Il programma completo delle iniziative e le modalità di accesso sono consultabili sul sito www.reggionarra.it. Eventuali aggiornamenti o spostamenti di sede dovuti alle condizioni meteo saranno invece disponibili in tempo reale sui canali social di Reggionarra (Facebook Reggionarra, Instagram reggionarra_official). Tutti gli spettacoli sono confermati anche in caso di pioggia. In molti casi, perché i luoghi sono al coperto, in altri casi sono previste soluzioni alternative. Se dovesse piovere durante la parata, si farà lo stesso, ovviamente con gli ombrelli aperti.

L’ufficio Iat – Informazioni e accoglienza turistica di via Farini, 1 sarà aperto giovedì dalle 15 alle 18; venerdì e sabato dalle 9.30-13.30 e dalle 15-18, domenica dalle 10-13.

Per informazioni sulla viabilità, vista la concomitanza con il concerto degli Ac/Dc alla Rcf Arena, si consiglia di consultare il sito www.comune.re.it/rcfarena.

GRANDE PARATA – Venerdì 24 maggio alle ore 17, la Parata di apertura da piazza Fontanesi, guidata dalla coppia composta dal Grande Drago Gentile accompagnato dal suo amico, un piccolo Colibrì giallo, altra figura chiave di questa edizione, che nella fiaba a lui dedicata diventa “simbolo del nostro impegno a costruire un mondo migliore”. Usciti entrambi dalla fucina degli artisti del Carnevale Al Castlein di Castelnovo Sotto, il Drago e il Colibrì guideranno questo atto collettivo (ideazione e regia a cura della Casa delle Storie), con la musica della Banda Tricolore, al quale ci si potrà unire, meglio se vestiti di giallo.

NICOLE ET MARTIN – Gli artisti svizzeri Nicole & Martin si installeranno con la loro magica Tenda da circo e l’allegra Carovana d’altri tempi nel cuore della città, in piazza Martiri del 7 Luglio. Poeti e acrobati, questi artisti invitano grandi e piccoli per quattro spettacoli del loro repertorio: Wassilissa, La fanciulla senza mani, Hansel e Gretel, Il pescatore e sua moglie.

SPETTACOLI ITINERANTI – In Missione Roosevelt di Tony Clifton Circus, gli spettatori potranno compiere azioni quotidiane a bordo di una sedia a rotelle. Ciò che richiedere pochi minuti, andare da qua a là, in carrozzina potrebbe diventare un’avventura, tra barriere architettoniche, scalini, auto e monopattini mal parcheggiati. Atmosfera allegra e clownesca, che proietta in una diversa prospettiva: quella che affronta quotidianamente chi ha una disabilità motoria. Il progetto è sostenuto da Fcr nell’ambito delle attività previste da Reggio Emilia Città senza barriere.
In WOOW , la coppia clown di Cie BruBoc, a bordo di un veicolo in rame e metallo, con ruote, motore e impianto audio, porterà il pubblico a zonzo per la città.

In ottica green, non più Rodaribus ma… gambe in spalla con Rodaribike, in collaborazione con Tuttinbici. Qui si prosegue la tradizione dei genitori-narratori de Il Cerchio delle Parole – laboratori sull’arte della narrazione tenuti dal Laboratorio Rodari e da Monica Morini del Teatro dell’Orsa: si pedala toccando i punti più poetici della città, al suono immortale delle Favole al telefono rodariane, contaminate dalle parole dei bambini di oggi; arrivo ai Chiostri di San Domenico dove i ragazzi del Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti Peri-Merulo metteranno in scena un Rodari in musica da non perdere.

Nel ritrovato Parco del Legno – dove troveremo anche le iniziative di Legambiente – il Teatro dell’Orsa conduce grandi e bambini sul sentiero che ci porterà al Drago dalle sette teste: niente paura, la natura amica e gli aiuti magici condurranno tutti in salvo.

 

BANQUO E BANQUET (PER I GRANDI) – Nel Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, Teatro Invito propone Macbeth Banquet messinscena originale e non convenzionale dell’opera di Shakespeare. La storia di Macbeth e della sua Lady è qui raccontata da un cuoco stralunato, Luca Radaelli, che sta imbastendo il banchetto nel quale comparirà il fantasma di Banquo, accompagnato dalla chitarra di Maurizio Aliffi. Il risultato è un dialogo culinario/musicale in cui arte culinaria e musica si uniscono in virtù della loro qualità comune di momento rituale, portando la coppia regale alla distruzione.

 

IL WEEKEND – La fine settimana è una galoppata nel regno della fantasia, con un occhio alle questioni ambientali: come i laboratori e le narrazioni sulla natura, organizzati da Palazzo Magnani (Il mio erbario: la natura svela le sue forme e Come un giardiniere) o come Nina delle Stelle di Zelda Teatro, una delicata favola moderna sul legame indissolubile fra uomo, natura, istruzione e diritti. Teatro Koreja con Babilonia Teatro porta in scena il mondo dell’Infanzia con Dire, Fare Baciare, Lettera, Testamento, titolo che suscita ricordi infiniti di “pegni e penitenze”; Il Nido di Teatro Telaio, per bambini piccolissimi (dai 3 anni) è uno spettacolo dolcissimo e “consolatorio” per i genitori che rivivono, tra le risate dei figli, tutta la perplessità del ritrovarsi mamma e papà. Stravaganze in sol minore, in scena alla Fonderia ad opera di Ccn Aterballetto, ispirata dai testi e dalle poesie di Toti Scialoja, è un’opera visionaria, ironica e divertente, capace di far sognare i piccoli spettatori. Ambiente e narrazioni all’Oasi di Marmirolo: la scuola e la ludoteca di Marmirolo con Wwf cittadini di Castellazzo e Corticella organizzano un pomeriggio di narrazioni e passeggiate dal titolo Oasi di storie per domenica 26 maggio.

 

CON GLI STUDENTI – Prosegue anche quest’anno il progetto di Pcto curato dai Musei Civici con il Liceo Canossa, l’istituto per ciechi Garibaldi e UniMoRe. Le studentesse di una classe quarta vivranno l’esperienza della ‘Settimana al Museo’, occasione per avvicinarsi ai linguaggi dell’arte, per mettere in dialogo le matterie curricolari con il museo e per avvicinarsi al mondo degli albi illustrati e degli albi tattili.

Quest’anno Officina Educativa propone narrazioni in dialogo con le scuole e le famiglie all’interno del Manifesto di bambine e bambini: “Se rifacciamo il mondo, lo rifacciamo con le nostre idee e le nostre mani”.

NOTTE A TEATRO – Una intera notte a teatro, con la Fondazione I Teatri e con la collaborazione del Centro Teatrale MaMiMò, che accoglierà bambine e bambini al Municipale Valli, per racconti itineranti, visite alla luce delle torce nei luoghi segreti e una bella dormita nel sacco a pelo sul palcoscenico, cena con pizza e colazione con cornetti.

 

SCRITTRICI E SCRITTORI – Reggionarra, poi, incontrerà autrici, autori, illustratori, illustratrici come Annamaria Gozzi, Ilaria Rigoli, Bruno Tognolini, Marina Girardi, Cristiana Valentini, Pina Irace, Franco Tanzi, Andrea Ferretti che accenderanno incontri, laboratori e narrazioni alla Biblioteca Panizzi, Biblioteca delle Arti, nei Musei, al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro e in tanti altri luoghi.

 

E SE PROPRIO DEVE ESSERE BATTAGLIA…. che sia La battaglia dei cuscini: soffici, colorati, innocui come quelli della Compagnia Il Melarancio che in piazza Prampolini concluderà il weekend. Con musiche ska, gli spettatori si trovano coinvolti in una piccola follia collettiva, che prosegue fino allo sfinimento dei partecipanti. Ad un preciso segnale la battaglia si conclude in un soffio di piume. Prima di salutare il pubblico esausto, un grande telo colorato invita gli spettatori a sedersi: ben presto ci si trova su un cuscino gigante, pieno d’aria, su cui è possibile nuotare, rotolare, gattonare e ovviamente riposarsi dopo tanta fatica. In Pace, come è l’augurio di questa edizione di Reggionarra.

SENZA BARRIERE – Sarà favorita la partecipazione di tutte le persone, anche le più fragili grazie al progetto Reggio Emilia Città senza Barriere del Comune di Reggio Emilia e Farmacie comunali riunite, che sarà presente a Reggionarra con “I Raccontastorie”, collettivo di performer con disabilità che utilizza diversi linguaggi per narrare storie che sanno allargare gli orizzonti.

In alcuni spettacoli vi sarà la traduzione nella lingua internazionale dei segni.
Per tutta la durata dell’evento sarà possibile incontrare il collettivo “Scatti precisi” formato da persone con fragilità che, attraverso il linguaggio fotografico, documenteranno il festival cogliendo sfumature inaspettate.

Inoltre, la compagnia “Burattini in bilico”, costituita da persone con disabilità e professionisti in campo educativo, metterà in scena Un condominio per tutti presso lo spazio di viale Ramazzini VR33, nell’ambito di Aspettando Reggionarra.

 

ALTRE INIZIATIVE – Altri appuntamenti faranno parte del programma online su www.reggionarra.it: la Casina dei Bimbi, Il Giardino dei Linguaggi, le attività con le scuole in collaborazione con Officina Educativa e i Musei civici, gli eventi di Natiperleggere e Natiperlamusica con i Pediatri di famiglia.

Sarà presente in città il tradizionale Bookshop, con libri e oggetti di qualità a cura di Reggio Children.

Tutti i partecipanti potranno condividere sui propri profili social foto e video dell’evento con #reggionarra.

 

BIGLIETTI – Per gli eventi a pagamento e a prenotazione sono pochissimi i posti rimasti, ma molti eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Reggionarra è promosso da: Comune di Reggio Emilia, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione I Teatri, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti Peri-Merulo, Reggio Children, Fondazione Reggio Children, FCR- Farmacie Comunali Riunite con il progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere.
Con il sostegno di Destinazione Turistica Emilia.

















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