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Lapam Confartigianato presenta il Bilancio del Valore 2023

Carta d’identità di un’associazione proiettata alla sostenibilità

Quasi 11 mila imprese associate (10.777 per la precisione) e 692 persone (tra dipendenti, apprendisti e collaboratori) che operano nelle 54 sedi distribuite nei territori di Modena e Reggio Emilia. Questi sono alcuni dei numeri che fotografano la Gestione del Valore 2023 di Lapam Confartigianato. Dopo averlo introdotto nel 2021, per il terzo anno consecutivo l’associazione ha deciso di affiancare al bilancio dell’intangibile quello della sostenibilità, inserendolo come strumento che dà conto dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) presenti nell’organizzazione. Il documento funge come una sorta di “carta d’identità” dell’associazione datoriale, monitorando tramite un resoconto annuale i progressi, gli obiettivi raggiunti e le sfide future.

All’interno del Bilancio del Valore sono elencati i vari ambiti di intervento di Lapam Confartigianato. Ma viene inoltre testimoniato l’impegno sociale di Lapam Confartigianato sul territorio. Un esempio è il progetto “Fare Futuro” che l’associazione promuove da oltre 15 anni come attività di integrazione tra imprese e offerta formativa scolastica per le scuole medie, superiori e l’università, che nel 2023 ha visto coinvolti più di 6.000 studenti in oltre 15 differenti istituti scolastici di ogni ordine e grado distribuiti nei comuni del territorio. Un progetto che, dall’anno scorso, ha visto un’evoluzione con l’iniziativa Manifatture Aperte, volto a promuovere la cultura del lavoro autonomo, in cui gli oltre 2500 studenti (2548 per la precisione) di 121 classi diverse e 16 istituti scolastici differenti sono stati ospiti delle oltre 60 imprese partecipanti, andando fisicamente nelle attività e vivendo così il mondo aziendale.
All’interno del Bilancio del Valore e Sostenibilità 2023 anche il contributo a sostegno delle comunità locali, la percentuale di risparmio energetico e dei consumi (Lapam confartigianato ha “consumato” il 10,28% in meno nel 2023 rispetto al 2022) e il resoconto della Conferenza Organizzativa di Cervia, un momento di confronto riservato ai funzionari e dirigenti dell’associazione in cui fare il punto della situazione del contesto storico attuale e provare a tracciare la rotta per gli anni a venire, così da dare risposte sempre più chiare ed efficaci alle imprese associate.
«Un documento denso di numeri e di dati – spiega Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – che mette in luce quanto svolto nel 2023 e le tante buone prassi che l’associazione sta mettendo in campo ormai da diversi anni. La nostra forza sono anche e soprattutto le centinaia di imprenditori eletti nei vari consigli di sede e di categoria: imprenditori che scelgono liberamente di mettere a disposizione ore del proprio prezioso tempo per l’associazione. Ci tengo a sottolineare che le piccole e medie imprese sono parte integrante della comunità, il cui tessuto socio economico è sostenuto dall’imprenditorialità».
«La sostenibilità rappresenta sempre più uno dei valori identitari del mondo delle piccole imprese e dell’associazione che ora vengono rimarcati e indicati come linea di salvaguardia a livello globale – fa eco Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato –. Su questo come associazione ci muoviamo già da parecchi anni e possiamo considerarci pionieri senza paura di essere smentiti. L’obiettivo, tramite il nostro Bilancio, è anche sensibilizzare la nostra base associativa su questi temi che sono sempre di più di stretta attualità e indispensabili per affrontare il futuro imprenditoriale».
Di particolare interesse gli obiettivi di sostenibilità che Lapam Confartigianato si è data per questo 2024, tra i quali, per citarne solo alcuni, implementare un servizio per la consulenza di primo livello alle imprese associate sul modello ESG entro il 2025 oltre a strumenti di comunicazione che possano sensibilizzare l’opinione sull’attenzione che le piccole imprese già da tempo riservano alla sostenibilità, completare l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle sedi di proprietà, promuovere la costituzione di comunità energetiche, ridurre gli spostamenti e incentivare la mobilità sostenibile e incentivare e promuovere la cultura del welfare aziendale. Tra gli obiettivi già raggiunti, la sostituzione di tutta l’illuminazione tradizionale con luci a led in tutte le sedi dell’associazione, la realizzazione di una nuova edizione del progetto “Lapam Crea Futuro”, la sensibilizzazione di imprese e dipendenti in merito alle buone prassi sulla cybersicurezza, l’adozione del modello organizzativo 231 volto a contenere il rischio di reato esistente all’interno di ogni complesso e struttura aziendale (protocolli antiriciclaggio, privacy) e la prosecuzione del progetto “Fare Futuro” in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.

















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