Stava trascorrendo una serata presso un locale situato in un comune del comprensorio ceramico, quando recatasi in bagno è stata raggiunta da una sua conoscente, la quale, per futili motivi, l’avrebbe colpita con pugni su tutto il corpo, procurandogli lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 5 giorni. Le indagini avviate dai carabinieri della Tenenza di Scandiano, hanno permesso di risalire alla presunta responsabile dell’aggressione e, per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, una donna di 50 anni.
I fatti risalgono alla notte del 20 aprile scorso, quando la vittima, in compagnia della sorella e di alcune amiche, si trovava presso un locale ubicato in un comune del comprensorio ceramico. Quando la donna si recava alla toilette, veniva raggiunta da una sua conoscente che, dopo essere entrata con forza nel bagno, l’aggrediva con pugni in tutto il corpo e alla testa proferendo la frase “smettila di parlare in giro di me”. Successivamente la vittima e le amiche si spostavano nell’area bar del locale, vendo avvicinate nuovamente dalla 50enne che sembrava voler proseguire la sua condotta. La vicenda non aveva ulteriori esiti poiché la vittima si allontanava dal locale, recandosi poi presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scandiano per le cure del caso e venendo giudicata dai sanitari guaribile in 5 giorni. Il giorno dopo si recava presso i carabinieri della Tenenza di Scandiano per raccontare i fatti, riferendo che atri avventori avevano assistito all’accaduto.
Formalizzata la denuncia, i carabinieri avviavano le relative indagini per accertare la veridicità dei fatti, interpellando le persone che avevano assistito all’evento delittuoso. Grazie alle dichiarazioni testimoniali, i militari acquisivano quindi a carico della 50enne elementi circa la sua presunta responsabilità, per cui denunciavano la donna alla Procura reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
